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Totoministri, l’ultimatum di Meloni a Salvini e Berlusconi: “Prendere o lasciare”

Nervi tesi nella maggioranza di centrodestra sui nomi da inserire nella nuova squadra di governo. Le trattative vanno avanti ormai da due settimane, ma la situazione di stallo non sembra volersi sbloccare, con le varie forze politiche inchiodate sulle loro posizioni. E così Giorgia Meloni prova a dare una scossa. O almeno, secondo un retroscena pubblicato da Repubblica, la leader di Fratelli d’Italia avrebbe dato un vero e proprio ultimatum agli alleati Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.

Meloni, Salvini e Berlusconi

L’unico modo per Giorgia Meloni per sbloccare la situazione e riuscire a formare il nuovo governo è quello di prendere lei l’iniziativa e di mettere gli alleati di fronte al fatto compiuto. Così Repubblica interpreta la tentazione che starebbe correndo tra i vertici di Fratelli d’Italia. Insomma, la Meloni dovrebbe mettere sul tavolo delle trattative una lista di ministri già pronta per poi costringere Salvini e Berlusconi ad un ‘prendere o lasciare’.

Il Cavaliere, infatti, si sarebbe impuntato su alcuni nomi, tra i quali quello di Licia Ronzulli. “Questa signora pensa di trattarmi come un rimbambito”, avrebbe confidato ai suoi il leader di Forza Italia riferito alla Meloni. D’altro canto, anche Salvini pare non aver ancora rinunciato definitivamente all’ipotesi, abbastanza irrealistica per la verità, di tornare al Viminale. E così l’unico modo per portarli a più miti consigli sarebbe proprio quello di imporre i nomi dei ministri a lei graditi.

Lo scoglio più grande posto di fronte alla formazione della nuova squadra di governo pare al momento essere proprio la Ronzulli per la quale Berlusconi vorrebbe assolutamente un ministero. Se non quello della Salute, almeno un altro di peso. Richiesta che però non convince i meloniani, soprattutto perché l’opinione pubblica non ama particolarmente la Ronzulli, anche quella di centrodestra. In ogni caso, sembra che a Lega e Forza Italia debbano andare comunque quattro ministeri a testa.

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