Sulla Stampa di oggi emergono i contenuti del meeting di Fidesz, il partito di Vitkor Orbàn, tenuto il 10 settembre scorso.
Il premiere ungherese si dice ottimista perché il prossimo governo italiano potrà schierarsi al fianco dell’Ungheria per ridurre o eliminare le sanzioni ai russi.
Questa circostanza contraddice quanto sta dichiarando in questi giorni Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che racconta la vicinanza dei partiti di destra italiana all’Ungheria come un tentativo di non lasciarli isolati e dunque “costretti” a cercare interlocutori scomodi, come appunto la Russia.
Il punto è che scopriremo l’acqua calda, ma Orbàn è già da molto un alleato di Putin e la sconfessione ricevuta dall’Ue non è una punizione quanto una constatazione. E l’altro punto è l’abbraccio fatale che l’Ungheria si sente di stringere proprio intorno all’Italia del 26 settembre.