“Anche se a qualcuno dà fastidio, noi continuiamo a urlarlo. Fuck Putin, fuck war e fancul* ogni tipo di dittatore”. Mentre sventolano bandiere dell’Ucraina, Damiano ribadisce il messaggio che più volte negli ultimi mesi ha mandato. E lo fa, ovviamente, sulle note di ‘Gasoline’, canzone sulla guerra e ispirata alla situazione in Ucraina.
Dopo “I Wanna be your slave” Damiano arringa il pubblico: “Adesso voglio fare un piccolo gioco. Ho bisogno che ognuno di voi si abbassi fino alle ginocchia. Giù giù giù, dai. Quando sentirete il mio tre, sapete cosa fare, tiriamo giù questo cazzo di posto. One, two, thre, vai!”
La risposta del Circo Massimo è impressionante. E i quattro ragazzi romani, in preda all’entusiasmo, chiudono il momento spaccando la batteria tra l’ovazione generale dei fan.