Sono passati ben 17 anni dall’ultima apparizione in Rai di Daniele Luttazzi, prima di quell’editto bulgaro ormai famoso che lo mise alla porta. I tempi sembrano però ora maturi per un ritorno a sorpresa, anche se per ora soltanto nell’ufficio di viale Mazzini dove il comico e il direttore di Rai2 Carlo Freccero si sono incontrati. Stando a quanto riportato da La Stampa, Luttazzi sarebbe veramente tentato all’idea di apparire nuovamente sulle reti nazionali, con un programma che nelle intenzioni degli autori è già pronto.
Otto puntate satiriche (dalla durata di 50 minuti) in onda da ottobre. Ora bisognerà vedere se si arriverà a un accordo sul contratto e sui costi. Intanto, però, Freccero ha incassato il sì di uno dei personaggi più discussi degli ultimi anni, andato via dalla Rai all’epoca di Berlusconi quando l’allora premier criticò “l’uso criminoso” che lui, Biagi e Santoro facevano del mezzo televisivo.
Freccero, che all’epoca aveva portato Luttazzi sul secondo canale e che mai ha digerito il suo allontanamento, ora vuole “vendicare” il suo amico: aveva già espresso la volontà di riaverlo sul suo canale subito dopo il suo insediamento. Ma è una partita molto difficile da giocare per entrambi: sia per Freccero che cerca sempre personaggi e motivi per creare sensazione (finendo per scontrarsi spesso con i piani alti di viale Mazzini), sia per il comico.
Le aspettative in caso di ritorno sarebbero infatti altissime. Inoltre a Luttazzi è venuto a mancare col tempo il bersaglio principale, quel Berlusconi che una volta era il nemico pubblico numero uno e che ora invece è avviato verso un inarrestabile declino. All’epoca, il comico si era attirato le ire del Cavaliere per un’intervista fatta durante la campagna elettorale del 2001 a Marco Travaglio sull’origine dei capitali del fondatore di Mediaset.
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