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Luxottica: come ha fatto a conquistare il mondo degli occhiali

Come ha fatto un’azienda partita da Agordo (in provincia di Belluno) ad arrivare a fatturare oltre 9 miliardi di euro e conquistare il mondo degli occhiali? Eppure c’è una quantità infinita di occhiali tra i quali si può scegliere oggi sul mercato. Nei paesi industrializzati il 70 per cento della popolazione indossa occhiali (da vista e da sole) nel corso della propria esistenza. Ma il potenziale di crescita è enorme: si calcola che nei paesi emergenti ci siano 2 miliardi e mezzo di persone che attualmente non hanno i mezzi per pagarsi una visita da un ottico e per comprarsi gli occhiali. Se e quando potranno farlo, il business potrebbe raddoppiare o triplicare. Anche perché l’uomo contemporaneo, forse perché passa molto tempo davanti allo schermo luminoso di un computer o di uno smartphone, ci vede meno bene di un tempo: abbiamo sempre più bisogno degli occhiali.

E l’azienda storica italiana Luxottica batte ogni record, è leader nella progettazione, nella produzione e nella distribuzione di occhiali di moda, del lusso e per lo sport. Tra i vantaggi competitivi alla base del successo passato e futuro del Gruppo, un ruolo di fondamentale rilevanza è ricoperto dal modello di business verticalmente integrato costruito nel corso dei decenni. L’attuale assetto, che copre tutte le fasi della catena del valore, è il risultato della lungimirante scelta del fondatore e Presidente del Gruppo, Leonardo Del Vecchio, che ne intuì la portata fin da quando decise di passare dalla produzione di soli componenti a quella dell’intera montatura. 

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Qual è il modello di business di Luxottica

Luxottica con quasi 9000 negozi in tutto il mondo, 90000 miliardi di fatturato nel 2017, presente in 150 paesi con oltre 85000 dipendenti, come ha fatto Luxottica a diventare un colosso così gigantesco? Visione, strategia, organizzazione, sono i punti chiave che l’azienda ha messo in pratica in questi anni.  Il business di Luxottica è impostato in un business verticale, l’azienda gestisce tutto: design, produzione, logistica, distribuzione.  Hanno quindi un controllo totale di quello che succede ai loro occhiali e sopratutto hanno il controllo  dell’esperienza finale di noi consumatori. Il controllo della produzione consente oggi al Gruppo di assicurare la massima qualità dei prodotti e dei processi, introducendo innovazioni, identificando sinergie e nuove modalità operative e allo stesso tempo ottimizzando il servizio, la qualità e i costi. La distribuzione diretta permette a Luxottica di offrire i suoi prodotti nei principali mercati e di identificare in modo univoco i gusti e le tendenze dei consumatori. Questo rappresenta un ulteriore punto di forza agli occhi delle case di moda che decidono di affidare a Luxottica la realizzazione e la distribuzione globale delle proprie collezioni di occhiali.

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All’integrazione verticale in ambito produttivo si sono progressivamente affiancate l’espansione nella distribuzione. E’ stato quindi fare accordi a partire dalla fine degli anni 80 con tutti i brand di lusso e del fashion.  I marchi propri o in licenza includono Ray-Ban, Oakley,Armani, Bulgari, Chanel, Prada, Polo Ralph Lauren, Versace, Dolce&Gabbana, Tiffany, Michael Cours, Valentino, per citarne solo alcuni. Di tutti questi brand Prada è quello che ha fatturato di più per il gruppo con il 4% del fatturato di Luxottica. Luxottica ha comprato una marea di aziende e brand famosi e catene di distribuzione e a coronare tutte queste acquisizioni negli anni è stata la maxi-fusione tra Luxottica e la francese Essilor, la fusione quindi tra i due giganti del settore: l’azienda francese che produce le lenti e quella italiana che produce il telaio. Un matrimonio approvato che crea un monopolio come non se ne sono mai visti. 

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L’abilità di Luxottica

L’abilità di Luxottica in questi anni è stata quella di cavalcare questo cambiamento e di favorire il cambiamento degli occhiali. Da oggetto semplicemente medico per curare un difetto siamo passati oggi agli occhiali come un oggetto che definisce chi siamo e la nostra identità. Luxottica ha cavalcato bene questo cambiamento insieme ai brand del fashion. Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica, ha non pochi meriti:  ha creato dal nulla un’azienda leader mondiale; ha capito quando era necessario compiere il passaggio dalla vendita all’ingrosso a quella al dettaglio; e successivamente è stato capace, attraverso accordi con grandi brand, di trasformare gli occhiali in un oggetto alla moda. L’ottica che diventa fashion. Un caso pressoché unico di marketing in cui “un difetto fisico diventa una dichiarazione di stile”. Luxottica è oggi di fatto l’azienda che fa vedere tutto il mondo. Ci voleva la vista lunga per immaginare una mossa del genere.

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