Dopo giorni ad alta tensione, in cui a tenere banco è stato il rapporto tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, meno amichevole che mai secondo fonti interne al M5S, a prendere la parola per cercare di tranquillizzare gli animi è stato proprio l’ex premier, che intervistato da Fanpage ha smentito le voci di un possibile strappo con il garante pentastellato: “Nessun rischio rottura” ha detto l’Avvocato del Popolo al momento del suo arrivo in Senato, per l’incontro con i parlamentari grillini di Palazzo Madama.
Conte ha cercato di scongiurare, quindi, l’ipotesi che lo vorrebbe ormai sul piede di guerra di fronte alla presenza, ancora molto ingombrante, di Grillo. Tanto da aver valutato nuovamente, in questi giorni, di dar vita a un proprio partito, in piena autonomia, voltando definitivamente le spalle al Movimento. L’incontro con i senatori Cinque Stelle potrebbe servire a gettare un po’ di acqua sul fuoco, in vista dei prossimi appuntamenti.
L’ex presidente del Consiglio ha incontrato anche la candidata alla presidenza della Regione Calabria, Antonietta Ventura. L’argomento sulla bocca di tutti, però, è l’ipotesi di un clamoroso passo indietro. Il presidente della Camera Roberto Fico ha detto, a tal proposito: “Non c’è nessun partito di Conte. C’è un lavoro interno al M5s e c’è un dibattito sano. In questo momento stiamo facendo dei cambiamenti importanti, abbiamo imparato a governare il Paese, abbiamo cercato di lavorare sempre per il bene comune”.
Sulla possibile rottura è intervenuta anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino: “Penso che sia corretto che possa studiare uno statuto e valutare un progetto che permetta non tanto a Conte di prevalere su Beppe Grillo o Grillo di prevalere su Conte, non credo che sia assolutamente questo lo spirito, anzi mi sento sicuramente di poterlo negare, ma che possa permettere al Movimento di portare avanti alcune tematiche per cui è stato votato e per cui è nato”.
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