Un violento temporale ha colpito la provincia di Brescia mercoledì pomeriggio, causando ingenti danni e seri disagi alla viabilità. In soli novanta minuti, sono caduti 65 millimetri di pioggia, lasciando dietro di sé una scia di devastazione.
Le zone maggiormente colpite sono risultate essere Caino, Nave e Concesio in Val Trompia, dove le strade si sono trasformate in impetuosi torrenti di fango. A Rezzato, invece, l’argine del Naviglio ha ceduto sotto la forza dell’acqua, provocando il crollo di un tratto di sponda. A seguito di ciò, due autovetture parcheggiate sono finite nel canale, ma fortunatamente non si registrano feriti.
La città di Brescia non è stata risparmiata dalla furia del maltempo. Numerosi sottopassi sono stati allagati, generando notevoli disagi alla circolazione stradale. Inoltre, lungo la salita del Castello, alcuni alberi si sono abbattuti su automobili parcheggiate, aggiungendo ulteriori danni alla situazione già critica.
Ma le sorprese non sono finite qui: tra Castel Mella e Flero, una violenta grandinata si è abbattuta sulla zona, rendendo le strade cittadine e statali simili a veri e propri fiumi di acqua e fango. I sottopassi, invece, sono stati sommersi da oltre un metro d’acqua, rendendoli impraticabili.
Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente per tutto il pomeriggio e la notte, affiancate dalla Protezione Civile, al fine di ripristinare almeno parzialmente la viabilità. Sono state impiegate idrovore per eliminare l’acqua stagnante e rimuovere il fango che ostruiva le strade.
Adesso è tempo di fare i conti con i danni materiali e di valutare l’estensione del disastro provocato dal violento temporale. Le autorità locali sono già al lavoro per individuare le priorità di intervento e fornire assistenza alle persone coinvolte.
Il maltempo ha dimostrato ancora una volta la sua forza distruttiva, ricordandoci l’importanza di essere pronti ad affrontare situazioni di emergenza. La solidarietà e la collaborazione di tutti saranno fondamentali per superare questa difficile prova e per ricostruire quanto prima ciò che è stato distrutto.