Il maltempo continua a flagellare l’Italia. In Emilia Romagna è scattata l’allerta rossa a partire dalla mezzanotte di martedì 16 maggio e proseguirà almeno per tutta la giornata di domani, 17 maggio. Ad essere interessato è quasi tutto il territorio regionale. Si susseguono notizie di esondazioni e straripamenti.
La situazione sta diventando via via più critica. I drammatici appelli dei sindaci dallo il senso di una situazione al limite del tragico. Numerose e ancora in corso le operazioni di salvataggio nella zona di Cesena dove è esondato il fiume Savio, tra il Ponte nuovo e il Ponte vecchio. Persone in difficoltà, anche alcuni bambini e anziani bloccati nelle case, sono state raggiunte da personale delle forze dell’ordine e di soccorso ma in alcuni casi anche da semplici cittadini, a nuoto o camminando nell’acqua fino al petto o alle ginocchia. Auto e cortili sono sommersi, così come un supermercato. Al momento non c’è ancora un numero degli evacuati, di sicuro diverse decine.
Nel pomeriggio, dopo una nuova esondazione del Ravone a Bologna, straripa anche il Savio a Cesena. Situazione critica anche per i fiumi Marecchia e Uso nel Riminese. Come si apprende dai video sui social, l’evento avviene in pieno centro, via Battisti, e colpisce auto, scantinati e primi piani delle abitazioni. Il sindaco, Enzo Lattuca, aveva avvisato la popolazione di abbandonare la zona, i rimasti si rifugiano sui tetti. “La situazione è disastrosa, ma dobbiamo resistere. La priorità è mettere in salvo le persone”. A Senigallia la piena del fiume Misa, strade allagate a Pesaro. Molti sindaci, tra cui quelli di Bologna, Faenza, Ravenna e Forlì, hanno deciso di chiudere le scuole anche domani. Per la Regione si tratta della terza ondata di maltempo negli ultimi dieci giorni. Quelle precedenti hanno provocato seri danni e anche alcune vittime. Per questo motivo c’è molta pura tra i residenti. Centinaia di persone sono state già evacuate dalle loro abitazioni.
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Città in allarme, i drammatici appelli dei sindaci
“La situazione sta evolvendo nel modo peggiore possibile. Il mio è un invito ma direi un obbligo: contenere al massimo gli spostamenti. Noi abbiamo una criticità enorme alla confluenza tra il Rabbi e il Montone. Abbiamo segnalazione da parte di tutti gli organi che sarà molto molto probabile una gravissima esondazione con allagamenti diffusi nel centro della nostra città”. Parla Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì. “La prima cosa da fare è non spostarsi e rimanere dove si è in queste ore. Da parte degli organi regionali ci viene detto che sarà l’episodio più grave che sia mai stato riscontrato nel territorio forlivese. Questo per quanto riguarda la zona più critica che sarà la confluenza del Rabbi col Montone e tutte le zone circostanti. Anche il Bidente-Ronco versa in gravissima situazione di piena: abbiamo tantissimi allagamenti. Non è più il momento di pensare alle cose, questo è il momento di pensare alla vita”.
Gli fa eco il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. “Chi vive vicino ai corsi d’acqua non si avvicini, si allontani dagli scantinati. Il primo impegno che dobbiamo avere in queste ore è proteggere le vite, perché questa catastrofe non si trasformi in tragedia. Abbiate pazienza, non pensate a chi domani deve andare al lavoro, evidentemente domani bisognerà organizzarsi affinché solo i servizi essenziali funzionino. Ci sono decine di telefonate che stanno gestendo i vigili del fuoco, stanno arrivando i rinforzi, due elicotteri aggiuntivi, due mezzi anfibi, due mezzi nautici, sta arrivando anche un elicottero dell’Aeronautica”.
Bloccato il treno dei tifosi diretti dalla Puglia a San Siro per l’Euroderby
A causa del maltempo bloccato alla stazione di Rimini anche il Frecciarossa 8814 partito questa mattina alle 5.55 da Lecce e diretto a Milano. A bordo i tifosi di Inter e Milan, con il biglietto per l’Euroderby di ritorno in programma stasera a San Siro.
Senigallia, è allarme
Dopo le forti precipitazioni cadute nelle Marche e in particolare nell’Anconetano, a Senigallia un fosso – il Sant’Angelo – è uscito dall’alveo in via Rovereto a Senigallia, già colpita dall’alluvione il 15 settembre scorso. “Il fiume Misa – fa sapere il Comune – sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione”.
Riccione: chiusa la stazione: “Non muovetevi da casa”
Disagi per la pioggia e il maltempo a Riccione. È stata chiusa la stazione ferroviaria e sono stati chiusi tutti i sottopassi e i ponti. “Situazione in netto peggioramento. Consigliamo di non muoversi di casa”, dice la sindaca Daniela Angelini. Intanto, come comunicato da Rfi, la circolazione dei treni è sospesa dalle ore 12.10 tra Rimini e Ravenna e tra Faenza e Rimini per le condizioni meteo critiche che potrebbero provocare l’esondazione di alcuni fiumi.
Maltempo: allerta rossa in Emilia Romagna
Come appena accennato, dunque, a causa del forte maltempo in Emilia Romagna, dove è scattata l’allerta rossa, è stata decisa dalla serata di ieri l’evacuazione preventiva di centinaia di persone. Sono 901 al momento gli evacuati. La maggior parte, 528, nel Ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno. Lo spiega la Regione. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile regionale, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.
A causa del maltempo in Emilia, a Pianoro, vicino Bologna, due famiglie sono state precauzionalmente evacuate dopo il forte rumore avvertito dai residenti, probabilmente provocato dallo sfaldamento di una parete rocciosa. Allerta rossa anche in Romagna dove, sulle spiagge di Lido di Classe, sono in azione le ruspe allo scopo di alzare dune che possano proteggere gli stabilimenti balneari dalla furia delle onde.
Per quanto riguarda le scuole, invece, l’allerta rossa legata al maltempo costringe a tenere chiuse quelle di Ravenna, Forlì, Cesena, Riccione e della Città metropolitana di Bologna. Chiusi anche gli impianti sportivi e le palestre. A Modena città invece per ora resta tutto aperto. Mentre alcuni Comuni della provincia, come Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca, hanno deciso di seguire la linea della chiusura scelta in gran parte dell’Emilia Romagna.
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