Le Alpi occidentali sono state investite da intense nevicate, in particolare nelle aree del Piemonte e della Valle d’Aosta, a causa dell’influsso di venti sciroccali portati da un potente vortice ciclonico che ha colpito anche il Centro-Sud dell’Italia. Questo fenomeno ha portato un importante apporto idrico al Piemonte, una regione che ne aveva estremo bisogno, ma ha anche generato situazioni di difficoltà e disagio, soprattutto nelle zone centro-orientali della Valle d’Aosta e nelle Alpi piemontesi, tra cui la zona del Monte Rosa, le Valli di Lanzo-Stura e il Verbano-Cusio-Ossola. In queste aree, la neve fresca ha raggiunto e in alcuni casi superato il metro di altezza a partire dai 1300-1500 metri di quota, con accumuli che localmente hanno sfiorato i due metri già dai 1600-1700 metri. E il fiume Po è esondato a Torino.
Le abbondanti nevicate hanno causato numerosi blackout elettrici, con interruzioni della fornitura di energia che perdurano da ieri sera. La circolazione stradale ha subito notevoli interruzioni, lasciando oltre 6000 persone isolate in Valle d’Aosta a causa della chiusura di strade per elevato rischio valanghe. Tra i comuni maggiormente colpiti vi sono Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean e un villaggio di Gaby, oltre a Cogne, isolato dalla chiusura precauzionale della strada.
Il pericolo valanghe rimane elevatissimo per le prossime ore e i prossimi giorni, con la possibilità di ulteriori distacchi anche a quote relativamente basse, attorno ai 1000-1100 metri. È dunque fondamentale mantenere un alto livello di attenzione.
09:40 – Il Po esonda a Torino, ponte Isabella sotto l’acqua
La pioggia ha fatto esondare il Po che ha allagato la passerella del ponte Isabella. Il fiume resta, insieme ad altri corsi d’acqua, osservato speciale in questi giorni per evitare straripamenti, anche se per ora rimane sotto il livello di allerta massima.
09:20 – Valanga travolge la strada della Val di Rhemes e isola Rhêmes-Notre-Dame
Una valanga ha travolto nella notte la strada regionale della Val di Rhêmes, in Valle d’Aosta, isolando il comune di Rhêmes-Notre-Dame. Questo piccolo centro abitato, che ospita circa 80 residenti oltre ai numerosi turisti presenti nella zona, si è trovato tagliato fuori senza subire, fortunatamente, danni a persone o cose. La sindaca di Rhêmes-Saint-Georges, Nella Therisod, ha comunicato che il distacco è avvenuto nella frazione di Mélignon e che, come misura precauzionale, la strada è stata chiusa più a valle, nella frazione di Frassiney. Attualmente, sono in corso verifiche tecniche per stabilire il momento sicuro per la riapertura della via, senza rischi per la popolazione.
La Valle d’Aosta sta affrontando una situazione critica a causa delle numerose valanghe che hanno isolato diverse aree. Oltre a Rhêmes-Notre-Dame, anche l’alta valle di Gressoney è stata isolata a seguito di una valanga che ha bloccato l’accesso a una galleria nel comune di Gaby, interessando circa 4.500 persone tra residenti e visitatori. Anche il comune di Cogne è stato isolato per la chiusura preventiva della strada regionale, interessando quasi 2.000 persone. Ulteriori misure sono state adottate in Valgrisenche, dove il rischio di caduta di alberi ha reso necessario isolare la valle che conta circa 200 residenti, e nella parte alta della Valsavarenche, chiusa per pericolo valanghe.
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