Vai al contenuto

Mangia tonno sott’olio e muore, gravi altre tre persone

Mangia tonno sott’olio e muore. Un uomo di 70 anni è deceduto a causa di un’intossicazione da botulino. Nonostante le cure dei sanitari del Pronto soccorso di Formia, in provincia di Latina, non è stato possibile salvarlo. Due coppie, che avevano consumato il tonno fatto in casa contaminato, hanno dovuto chiamare il servizio di emergenza 118 per ricevere assistenza. Le due coppie si erano recate nel golfo di Gaeta per trascorrere alcuni giorni al mare, come riportato da Il Messaggero. Durante una cena, una delle donne aveva portato il suo tonno fatto in casa, che preparava da anni. Purtroppo, il pesce è stato fatale per l’uomo di 70 anni che aveva problemi cardiaci.
>>>>> Forza papà, è il momento di lottare: parla Andrea, figlio di Stefano Tacconi

Tranci di tonno sott’olio

Anziano muore per aver mangiato tonno sott’olio con botulino

Lo sfortunato settantenne muore per aver mangiato tonno sott’olio al botulino. Tutti e quattro i partecipanti alla cena hanno iniziato a sentire vari disturbi, tra cui una forte spossatezza e difficoltà respiratorie, fino a quando la situazione è peggiorata al punto da richiedere l’intervento dei medici del pronto soccorso di Formia. Dopo gli esami di routine e considerando le gravi condizioni di salute di tre dei quattro pazienti, i sanitari hanno deciso di trasferirli al Santa Maria Goretti di Latina.

La donna che aveva preparato il tonno è rimasta presso il Dono Svizzero, il marito è stato ricoverato a Latina nel reparto di Medicina d’urgenza e l’altra coppia è in rianimazione, sempre nella città di Latina. Tuttavia, le condizioni dell’uomo si sono improvvisamente aggravate nella giornata di ieri, 21 giugno. A tutti è stato somministrato il siero iperimmune, che era arrivato a Latina dopo la richiesta al ministero della Salute, ma il 70enne non ce l’ha fatta, mentre le condizioni degli altri tre pazienti rimangono serie.

Leggi anche: Individuato il sottomarino scomparso.
Frode fiscale, maxisequestro all’Esselunga.