Francesca Pascale è l’ex compagna di Silvio Berlusconi che l’estate scorsa ha celebrato la sua unione civile con la cantautrice Paola Turci. Intervistata da Repubblica, la Pascale fa sapere che ci sarà anche lei alla manifestazione di sabato a Milano per protestare contro la decisione del ministero dell’Interno di vietare al sindaco Beppe Sala di registrare all’anagrafe i figli di coppie omogenitoriali, compresi i bimbi nati con il cosiddetto utero in affitto. Rabbia anche contro la decisione del Senato di bloccare la certificazione di filiazione europea. La ex di Berlusconi sfilerà insieme alla neo segretaria Pd Elly Schlein e contro il governo guidato da Giorgia Meloni.
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La manifestazione di sabato a Milano è indetta dalle associazioni e dalle famiglie arcobaleno e lo slogan è ‘Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie’. Purtroppo Paola Turci non ci sarà perché impegnata in un concerto. “Peccato. – commenta Francesca Pascale – La mia vita mi ricorda che ho incontrato più omosessuali nei meandri della destra che al Gay Pride. Però questo governo di destra ci dice con la lama tra i denti come vivere la nostra vita coniugale. Siamo in un Paese che permette ai criminali di sposarsi e procrearsi, mentre agli omosessuali non è concesso né l’uno né l’altro diritto, benché noi paghiamo le tasse esattamente come gli eterosessuali”.
Anche Francesca Pascale alla manifestazione di Milano
“Gli omosessuali di questo Paese, e non solo, sono considerati peggio dei criminali. – si sfoga così Francesca Pascale – Sono le mie battaglie da tempo. Schlein ha la stessa visione sui diritti. Abbiamo un governo che ci dice con la lama tra i denti come vivere la nostra vita coniugale quando nessuno di loro rappresenta la ‘teoria della famiglia tradizionale’ che rivendicano puntualmente con odio, violenza e populismo cercando di spaventare le persone meno informate”.
“La maggior parte degli omosessuali di destra la domenica li incontravi a messa con moglie e figli in nome della famiglia tradizionale. L’omosessualità non è un vizio, credo piuttosto un fatto naturale che appartiene agli esseri umani”, conclude così Francesca Pascale. Le sue parole non fanno che rafforzare la convinzione dei partecipanti alla manifestazione di Milano di essere dalla parte della ragione. Difficile però, se non impossibile, convincere Giorgia Meloni e il centrodestra.
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