Le disposizioni, come spiegano dal Viminale, sono chiare: “Chi è senza mascherina va multato, chi insiste anche dopo la contravvenzione deve essere allontanato. È pericoloso, il verbale non basta”. Il ministero manda un messaggio forte e chiaro alla Polizia in vista della manifestazione dei negazionisti a Roma. Multe e allontanamenti. Le forze dell’ordine devono essere inflessibili con i partecipanti alla marcia negazionista. L’ordine è partito direttamente dal ministero dell’Interno, su input del Comitato tecnico scientifico per la lotta al coronavirus, ed è stato subito comunicato alla questura: i poliziotti e i carabinieri che monitoreranno la manifestazione dei no mask, oltre ad avere il compito di tenere sotto controllo l’ordine pubblico, dovranno verificare che i manifestanti indossino correttamente i dispositivi di protezione e rispettino le norme sul distanziamento sociale.
Disposizioni confermate da una circolare del capo della polizia. Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi soltanto in “forma statica” e solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell’ordine dovranno scioglierle. Scrive Franco Gabrielli a tutti i prefetti e i questori, indicando la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire proprio dalla manifestazione di sabato.
Regole che ovviamente valgono anche per i partecipanti alla “Marcia della liberazione”, i sovranità che si sono dati appuntamento per le 14 a San Giovanni incassando il sostegno (a distanza) del comico Enrico Montesano. A dare man forte all’attore anche Rosita Celentano e Diego Fusaro, filosofo e fondatore del partito Vox Italia. Non è finita qui: in piazza ci saranno pure i vigili urbani dell’Ugl, sindacato che tra i pizzardoni di Roma Capitale fa 60 iscritti. Già, proprio così: chi dovrebbe controllare sulle mascherine, sfilerà con i no mask.
Un’iniziativa che ha scatenato la risposta dei colleghi di Cgil, Cisl e Uil: “Con la sicurezza non si scherza, lavoriamo per garantirla”. Oltre le polemiche interne ai caschi bianchi, restano i cortei. Due, perché ad anticipare la manifestazione di San Giovanni sarà l’ultradestra. Alle 10, davanti alla Bocca della Verità, si ritroveranno Forza Nuova e i Gilet arancioni. Due manifestazioni contro le mascherine e la dittatura sanitaria in cui promettono di volare verbali e contravvenzioni.
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