Nonostante i tentativi di dialogo tra il Terzo polo e Meloni, la critica del leader di Azione, Carlo Calenda, è durissima. Il suo intervento al Senato per il voto sulla manovra è tranciante.
“Alla prima prova seria di governo il vostro esecutivo ha fallito. Non ha rispettato le promesse elettorali, non ha affrontato nessun problema strutturale, non ha cambiato quanto fatto dal governo Draghi, che pure avete fatto cadere, sull’energia, non è neppure stato in grado di gestire decorosamente il processo di presentazione e approvazione della manovra”.
“E a questo proposito – ha aggiunto – spero siate consapevoli che lo spettacolo che avete offerto in Parlamento non ha precedenti nella pur ricca raccolta di storie di stravaganze e incompetenze della Repubblica italiana. Abbiamo dato disponibilità al dialogo ed evitato di fare un’opposizione preconcetta, ideologica e piazzaiola. Vi abbiamo presentato le nostre proposte con tanto di coperture e modalità di attuazione. Abbiamo mandato tutti i documenti necessari e io ho fatto persino una riunione con lo staff del Mef su vostra richiesta. Più di questo non si poteva fare per l’interesse del Paese”.
“Anche per questa ragione ci sentiamo pienamente legittimati a dirvi che no, non siete pronti per governare un grande Paese. E a Salvini e Berlusconi chiedo: avete mandato via con arroganza e supponenza Mario Draghi a ridosso della sessione di bilancio per fare questo scempio? Mi verrebbe da dire, nel dialetto che mi accomuna alla presidente Meloni, ‘Aridatece Mario’. Voteremo convintamente contro questa indecorosa legge di bilancio”.