È successo di tutto oggi alla Camera nelle ore dedicate al lavoro sulla manovra finanziaria.
Poco dopo le 16.00, nel corso della discussione sulla Manovra in Commissione Bilancio per illustrare gli emendamenti, i parlamentari al governo hanno lasciato l’aula dirigendosi verso il vertice di maggioranza per discutere proprio della Legge di Bilancio, lasciando di fatto i colleghi dell’opposizione da soli.
Da qui la reazione del Partito democratico, che ha occupato la presidenza della Commissione per protesta, dopo avere chiesto la sospensione dei lavori.
“Ci dispiace rilevare che oggi, all’avvio dei lavori della Commissione per l’approvazione della Legge di Bilancio, la maggioranza di governo ha brillato per il vuoto assoluto di presenza tra i loro banchi. Quindi non abbiamo capito bene quale aiuto o accordo chiedano alle opposizioni se mancano anche la presenza fisica nei luoghi del confronto parlamentare”, hanno commentato la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano.
La discussione è potuta riprendere solo con il rientro, più di mezz’ora dopo, del presidente della commissione, Giuseppe Mangiavalori, e del rappresentante del governo, Federico Freni.
La protesta dell’opposizione è, però proseguita, perché erano assenti anche i tre relatori senza i quali non si poteva proseguire. Mangialavori è stato costretto a chiamare personalmente al telefono i colleghi di maggioranza.
Arrivato anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, si è provato a proseguire: “Stiamo sfiorando la stupidità assoluta, diteci come si può andare avanti così”, ha commentato Pagano.