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Mara Favro, la donna di Susa scomparsa il 7 marzo: cosa sappiamo finora

Mara Favro scomparsa Susa

Era il 7 marzo scorso quando si sono perse le tracce di Mara Favro, la donna di 51 anni di Susa, Comune del Torinese, scomparsa nel nulla dopo il suo turno di lavoro in una pizzeria di Chiomonte, in Alta Val di Susa. Del suo caso si è occupata anche la trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’. Ma a che punto sono le indagini aperte per cercare di rintracciarla?
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Mara Favro è alta 1,75, ha i capelli neri e gli occhi verdi. Suo fratello Fabrizio ha sporto denuncia poche ore dopo la sua scomparsa. Ma delle sue ultime ore si sa molto poco, a parte il contenuto di alcuni bigliettini, ritrovati da un vicino di casa in una cartellina, con le scritte “8 marzo”, cioè il primo giorno della sua sparizione, e poi “comando dei carabinieri”, “medico legale”, “autopsia”, “camera mortuaria” e “Napoli”.

A che punto sono le indagini sulla scomparsa di Mara Favro

Il fratello Fabrizio, ospite della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, ha rivelato che Mara Favro assume farmaci quotidianamente per una terapia. Il suo timore è che possa averli terminati. Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, la donna la sera del 7 marzo, una volta terminato il suo turno di lavoro in pizzeria, avrebbe fatto ritorno verso casa a piedi o utilizzando i mezzi pubblici per coprire una distanza di circa 10 chilometri. Erano circa le 3 di notte.

“Era in prova da una settimana. – ha raccontato il titolare del locale – Alla fine del suo turno venerdì è andata via, e sembrava andare tutto bene. Pensavo di rivederla il giorno dopo, invece non si è presentata”. Poche ore prima, alle 20.32, Mara aveva mandato un messaggio al fratello Fabrizio scrivendo che era “tutto ok”. Poi dalle 5:47 del mattino dell’8 marzo, ora fino alla quale ha condiviso suo social dei file musicali, di lei non si è saputo più nulla.

A rendere ancora più fitto il mistero è il fatto che, nella sua abitazione, sono state ritrovate le chiavi della sua auto, rimasta parcheggiata a poca distanza. La donna dovrebbe aver tenuto con sé il cellulare. Da quel momento sono scattate le sue ricerche, ma purtroppo senza alcun risultato finora.

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