Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio, è recentemente finito al centro di un acceso dibattito politico a seguito delle sue dichiarazioni sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Le sue riflessioni, originariamente postate sul suo profilo social, hanno suscitato polemiche e hanno messo in allarme l’intero panorama politico.
Le sue dichiarazioni, che negano la responsabilità attribuita da diverse sentenze a specifici terroristi neofascisti per la strage, hanno scatenato richieste di dimissioni da parte delle opposizioni. Tuttavia, De Angelis ha finora rifiutato di lasciare il suo incarico.
Nel suo ultimo post su Facebook, De Angelis si è scusato con coloro che le sue parole hanno colpito, tra cui il presidente della regione Francesco Rocca, Giorgia Meloni e l’intero partito di Fratelli d’Italia. Ha ammesso di aver scritto quelle parole di getto, senza riflettere sulle potenziali ripercussioni.
Ha inoltre attaccato i giornalisti che lo definiscono un ex-terrorista, nonostante non sia mai stato condannato per nessun atto criminale o gesto di violenza. Ha sostenuto che tali accuse infangano il suo onore e negano la dignità di una vita intera.
De Angelis ha ricordato il suo impegno per le istituzioni democratiche, sottolineando il rispetto per tutte le cariche dello Stato. Per quanto riguarda la strage di Bologna, ha dichiarato che l'”unica sua certezza è il dubbio”, alimentato dagli interventi di figure di autorità come Francesco Cossiga e il giudice Priore.
Riconoscendo di aver reagito personalmente alla questione, De Angelis ha espresso il suo scetticismo riguardo al modo in cui sono state condotte le indagini sulla strage. Ha espresso dubbi, proprio come molti altri hanno fatto sulla sentenza definitiva contro Adriano Sofri.
Il post si conclude con un omaggio alle vittime e una enfasi sul rispetto per la magistratura. Ha anche lodato l’attuale governo per aver desecretato gli atti riguardanti la strage, esprimendo la speranza che l’analisi di questi documenti possa fare luce su aspetti ancora oscuri.
Infine, De Angelis ha ribadito le sue scuse a chiunque sia stato turbato dalle sue opinioni. Ha sottolineato l’importanza di considerare le conseguenze delle proprie azioni sugli altri, sottolineando che viviamo in una società civile in cui il rispetto per gli altri è fondamentale.