Chi potrebbe sostituire Mario Draghi, attuale presidente della Banca Centrale Europea? In questi giorni si acceso un intenso dibattito sul suo possibile successore. Ma è soprattutto in Germania che la questione sta sollevando un dibattito interno, tanto che nelle scorse ore molti politici della Csu, partito alleato della Cdu di Angela Merkel, hanno chiesto che l’erede di Draghi sia un tedesco.
‹‹L’incarico di Mario Draghi scade nel novembre 2019, pertanto al momento la questione di un successore non si pone affatto››, chiosa un portavoce del Ministero. Confidandosi al quotidiano popolare Bild, il vicepresidente della Csu, Hans-Peter Friedrich, aveva invece chiesto che ‹‹il nuovo presidente della Bce sia un tedesco, o meglio, una personalità che sia impegnata nel mantenere la tradizione di stabilità monetaria che ha sempre contraddistinto la Bundesbank tedesca››.
A condividere questa posizione anche Hans-Peter Uhl, membro della Commissione esteri del Governo tedesco, secondo ‹‹non ci si può più permettere un altro Draghi›› perchè in futuro ci sarà estremo bisogno ‹‹di un tedesco esperto di finanza e leader perfetto per governare la Bce››.
Secondo il giornale di Alex Springer che ha pubblicato le pungenti dichiarazioni della Csu, ‹‹il dibattito sul successore di Mario Draghi lascia in realtà il tempo che trova›› dal momento in cui non è tanto importante la provenienza del prossimo presidente Bce, quanto invece ‹‹quello che ha in mente di fare con l’euro››. E’ vero, conclude Bild, che ‹‹Draghi ha finora mancato i suoi obiettivi››, ma il prossimo presidente della Bce deve soltanto avere a cuore ‹‹uno sviluppo che non venga più portato avanti a suon di deficit››.
Gino Cacino