Che i talk show televisivi vadano in vacanza forzata nel periodo delle festività natalizie non è certo una notizia. Anche quest’anno i programmi di approfondimento politico di Rai e Mediaset spegneranno i riflettori per qualche settimana. Anche se non mancano le eccezioni e qualcuno proseguirà a trasmettere regolarmente. A far discutere è però la decisione della tv fondata da Silvio Berlusconi di stoppare per un tempo più prolungato solo due talk show: Fuori dal coro di Mario Giordano e Dritto e rovescio di Paolo Del Debbio. Scelta che scatena i dubbi complottisti dei social.
Per 50 giorni i telespettatori di Mediaset non potranno dunque vedere Fuori dal coro e Dritto e rovescio. Lo stop per il programma di Mario Giordano arriverà dopo la fine della puntata del 7 dicembre, per poi riaprire i battenti il 25 gennaio. Stesso percorso per la trasmissione di Paolo Del Debbio, la cui ultima puntata del 2021 andrà in onda il 9 dicembre. Riapertura prevista per il 27 gennaio.
A differenza loro, gli altri programmi di approfondimento della tv del Biscione subiranno tagli meno prolungati. Quarta Repubblica di Nicola Porro chiuderà il 6 dicembre e riaprirà già il 10 gennaio. Controcorrente di Veronica Gentili si spegnerà il 19 dicembre, per poi riaccendersi il 9 gennaio. E che dire di Zona bianca di Giuseppe Brindisi che, invece, non conoscerà soste? Così come probabilmente Stasera Italia di Barbara Palombelli.
Anche le trasmissioni politiche di La7 e Rai chiuderanno i battenti, ma solo per una trentina di giorni. Come nel caso, ad esempio, di Piazzapulita, Dimartedì e Cartabianca. Una disparità di trattamento, quella tra i programmi di Mario Giordano e Paolo Del Debbio e tutti gli altri, che a molti utenti sui social fa sospettare che sia in atto una sorta di complotto mediatico per silenziare le voci ritenute scomode nella narrazione della pandemia. Ma al momento i due conduttori tacciono.
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