Vai al contenuto

Mario Giordano risponde a Lilli Gruber: “A che livello sei caduta”

“Lilli Gruber mi ha fatto il verso. Ha detto che ho una brutta voce. Lo so che ho una brutta voce, ma ho una voglia di urlare”. Così Mario Giordano presenta la nuova puntata di Fuori dal coro del 16 novembre, abbracciando una gigantografia della giornalista mentre alza sempre di più il tono della voce, finendo per urlarle nell’orecchio.

Mario Giordano risponde a Lilli Gruber

“Donato lo sai che Lilli Gruber ha parlato di noi così?, Si rivolge poi al suo regista in apertura di trasmissione per invitarlo a mostrare un breve video in cui la conduttrice di Otto e mezzo, durante un convegno, risponde ad una domanda in cui le viene chiesto se ritenga Mario Giordano un suo collega. “Se faccio un verso sa chi è Giordano”, replica la Gruber facendo il verso al giornalista Mediaset. “No, per me Mario Giordano non è un collega”, aggiunge poi in modo stizzito.

“Ebbene sì, cara Lilli Gruber, ho una brutta voce. È un mio difetto fisico, vi chiedo scusa. – la bacchetta il conduttore di Fuori dal coro – Ma che la regina del politicamente corretto prenda in giro e attacchi una persona sui sui difetti fisici…beh a che livello sei caduta cara Lilli! Se poi, per essere tuoi colleghi bisogna partecipare alle riunioni dei ricconi del Bilderberg e farsi vedere sugli yacht con De Benedetti, allora sono orgoglioso di non essere tuo collega. Perché io al Bilderberg non ci vado e sullo yacht con De Benedetti neppure”.

“Ho questa brutta voce e la uso per urlare. Per cercare di risolvere qualche problema degli italiani. Come quello dei ladri di case”, prosegue poi Giordano presentando un servizio che andrà in onda poco dopo. Il giornalista spiega che la sua inviata, aggredita da un occupante, ha avuto 15 giorni di prognosi. “E io sono collega di Costanza Tosi, non collega tuo. Pensa un po’ come sono fuori dal coro e ho questa brutta voce”, conclude il suo show.

Potrebbe interessarti anche: Selvaggia Lucarelli furiosa con Mario Giordano: “Fa schifo”

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure