Massimo Giletti adirato con Vincenzo De Luca. Durante la puntata di Non è l’Arena di mercoledì 3 novembre, il conduttore si occupa nuovamente del cosiddetto ‘Scandalo del Sistema Salerno’. Questo il titolo scelto dalla trasmissione di La7 per l’inchiesta su presunti illeciti compiuti nella città feudo dell’attuale governatore della Campania. Giletti manda in onda un estratto di un video in cui De Luca non gli risparmia critiche feroci paragonandolo ad un ubriacone. Il giornalista non si contiene e risponde per le rime al politico.
“Mi è capitato di vedere qualche conduttore televisivo di sfuggita. Ovviamente sono l’ultimo che farà aumentare gli ascolti di queste trasmissionacce. – attacca De Luca nel video parlando di Giletti – Ma ho avuto l’impressione che fosse un po’ esaltato. Dava numeri al lotto. Ci sono personaggi che noi in genere ricoveriamo al Cardarelli per coma etilico. Quando ho visto questo personaggio ho avuto questa riflessione che mi è venuta in testa. Se questo qui fosse stato a Napoli o avremmo già ricoverato”.
La linea torna allo studio di Non è l’Arena per la replica del conduttore. “Lei è libero di dire che io sono un ubriacone, per carità. A me piacciono i fatti. Io vedo che lei spesso, caro governatore, quando è infastidito vuole demolire l’avversario sul piano personale”, dice Giletti. Poi si rivolge al direttore del Fatto Quotidiano.it, Peter Gomez, in collegamento video, per chiedergli “come si fa ad avere delle risposte chiare da un personaggio come De Luca”.
“Quello che fa chiaramente De Luca è contrastare il ragionatore perché non sa contrastate il ragionamento. – risponde il giornalista – Ti posso dire Massimo benvenuto nel club”. Gomez ricorda di aver subito alcuni anni fa, durante una direzione del Pd, “un attacco forse ancora più violento perché mi aveva dato del consumatore abusivo di ossigeno. E come è noto chi non consuma ossigeno è morto. Talmente violento che l’allora segretario del Pd, Matteo Renzi, intervenne per dire che loro non volevano il male dei cronisti. Ma il punto è che il Pd ha tollerato da parte di De Luca questi atteggiamenti che noi definiamo da sbruffone, ma che sono qualcosa di diverso, perché ha paura di lui”. “Io sarò ubriacone caro presidente. Ma lei, a mio avviso, nei miei confronti è uno sceriffo un po’ scarso. Solo chiacchiere e distintivo. Se lo lasci dire”, ribadisce allora Giletti.
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