Sergio Mattarella ha convocato Mario Draghi al Quirinale per dar vita a un nuovo governo. Una decisione presa poco dopo essersi rivolto agli italiani per annunciare: “Ringrazio il presidente della Camera Roberto Fico per l’espletamento del mandato che gli avevo affidato”. Il capo dello Stato ha poi spiegato che il tentativo di trovare una maggioranza politica è fallito: l’unica maggioranza possibile, in questo senso, era la precedente, quella giallorossa. Ma i tentativi di trovare un punto di incontro sono andati a vuoto.
Mattarella ha poi sottolineato quanto inopportuno siano le elezioni in questo momento: “Le circostanze devono far riflettere. Il lungo periodo di campagna elettorale coinciderebbe con un momento cruciale per le sorti dell’Italia. Sotto il profilo sanitario, i prossimi mesi sono quelli in cui si può sconfiggere il virus. Questo richiede un governo nel pieno delle sue funzioni e non con un’attività ridotta al minimo. Lo stesso vale per lo sviluppo della campagna di vaccinazione, da condurre in coordinamento tra Stato e Regioni”.
Il Capo dello Stato ha anche ricordato la scadenza del blocco dei licenziamenti, che richiederà a sua volta interventi decisi da parte del governo. Ribadendo così le sue perplessità sulla possibilità di tornare al voto, invocato invece dal centrodestra, anche a fronte della necessità di presentare un piano per la gestione dei soldi in arrivo dal Recovery Found. “Ci troviamo nel pieno della pandemia”. Poi ha rivolto un appello a tutte le forze politiche affinché diano fiducia al governo che nascerà nei prossimi giorni.Fallita, dunque, l’esplorazione del presidente della Camera: il gioco di veti incrociati fra i partiti della maggioranza ha chiuso al Conte ter. Fico è salito al Colle per riferire al presidente Mattarella. Il colloquio è durato circa 40 minuti. “Allo stato attuale permangono distanze alla luce delle quali non ho registrato l’unanime disponibilità di dare vita ad una maggioranza” tra le forze che sostenevano il precedente governo, ha dichiarato uscendo dal Quirinale il presidente della Camera.
Mattarella, ultimatum ai partiti: “Soluzione a breve, altrimenti prendo io l’iniziativa”