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Bassetti: “No vax in tv? Come se invitassimo giudice e mafioso”

Matteo Bassetti non ha ancora dimenticato i recenti scontri negli studi telvisivi di Piazzapulita e Non è l’Arena con agguerriti esponenti No vax e No green pass come Ugo Mattei, Alberto Contri e Gianluigi Paragone. La sua rabbia l’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova la riversa tutta durante la sua partecipazione a Tagadà. Nel corso del suo intervento nella trasmissione condotta su La7 da Tiziana Panella. Bassetti paragona in pratica gli anti vaccinisti ai mafiosi.

Matteo Bassetti a Tagadà

Bassetti fa i complimenti alla conduttrice perché, secondo lui, nella sua trasmissione “si parla in maniera chiara delle cose. Senza bisogno di contrapporre sempre scienza e antiscienza, come fanno molti programmi che vi fanno concorrenza. È come se noi dovessimo parlare di giustizia e invitassimo un giudice e un mafioso. È la stessa cosa far parlare oggi il no vax e il pro vax”, aggiunge con fare provocatorio il medico.

Subito dopo, il tono di Matteo Bassetti si fa ancora più duro quando avverte che “io la pazienza l’ho persa. Come me l’hanno persa quasi tutti i medici italiani. Perché noi non avremmo voluto trovarci oggi, nelle nostre corsie, a doverci bardare e ad avere ancora i programmi per gente che ha deciso deliberatamente di non vaccinarsi. Per cui il vaso è colmo. – minaccia Bassetti – Ma non quello dei no vax che vanno in piazza, ma di chi si è vaccinato e dei medici che hanno creduto fortemente nel vaccino”.

Secondo Bassetti, però, “il governo sta cincischiando troppo. Noi eravamo sul 3-0 e siamo ora sul 3-2. E rischiamo di pareggiare o perdere 4-3, perché queste misure, come la zona gialla per soli non vaccinati, si potevano prendere un mese fa, se avessero ascoltato un po’ di più i medici. E invece mi sembra che il governo si sia arroccato sulle sue posizioni”. Poi rivolge nuovamente la sua attenzione ai no vax. “Non vuoi vaccinarti perché credi alle teorie complottiste o ai ciarlatani che vanno sempre in tv? Bene, io medico ti ricuso. Ti curo perché sono obbligato a curarti. Dopodiché vatti a far curare con le bacche o con l’omeopatia. Basta essere ostaggio di una minoranza che ci colpisce ogni giorno”, conclude.

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