Matteo Renzi è scatenato in queste ultime settimane. A tenere banco sui giornali è la turbolenta separazione avvenuta tra il suo partito, Italia Viva, e Azione di Carlo Calenda. I due leader politici non si sono risparmiati nemmeno colpi bassi. La fine del Terzo Polo sembra ormai certa, anche se qualche speranza ancora resta accesa. Delle ultime ore anche l’indiscrezione su una proposta di Silvio Berlusconi ai renziani di entrare nel centrodestra. Ma evidentemente a Renzi tutto questo non basta. L’ex premier, ospite di In Onda domenica sera, si scaglia stavolta contro Elly Schlein. In pratica, senza di lui, questo il senso delle sue parole, la carriera della nuova segretaria Pd non sarebbe nemmeno iniziata.
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La stoccata di Matteo Renzi contro Elly Schlein
“Quando io ho fatto il capo del Pd, il Pd ha preso il 40% e Elly Schlein è entrata al Parlamento europeo. – queste le parole pronunciate da Matteo Renzi contro la Schlein durante la trasmissione di La7 condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio – Perché se il Pd del 2014 avesse preso il 22%, che è il risultato più lusinghiero che viene attribuito al Pd, Elly Schlein il Parlamento europeo lo avrebbe visto in gita scolastica”.
“Questo perché alla fine c’è sempre qualcuno a cui attribuire la responsabilità del passato. – affonda ancora il colpo Matteo Renzi – Io rivendico il fatto di aver fatto il segretario del Pd e aver fatto le unioni civili, il jobs act, industria 4.0, il dopo di noi, la legge sull’autismo, la cooperazione internazionale. Dopo di che una parte del Pd che amava la ditta più del Paese ha preferito fare la guerra a me anziché continuare con una tradizione che io definisco blairiana”.
“Elly Schlein è stata eletta parlamentare europea grazie al 40%. Lei ha vinto le primarie su una linea straordinariamente chiara: voglio fare una linea di sinistra massimalista. Più fa quello, più lascia uno spazio a noi. Ma sarà in competizione con Conte”, conclude Matteo Renzi lanciando l’ennesima frecciata contro la leader Dem.
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