Aria pesante durante la conferenza stampa di Matteo Salvini che precede l’esito del voto della quinta votazione per a presidenza della Repubblica. Il centrodestra ha deciso di forzare la mano sul nome del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma ora lo stesso Salvini rischia di ritrovarsi con il cerino in mano, in caso di flop delle Casellati. Per questo il leader leghista invita tutti gli altri partiti a votarla convocandoli per un vertice. Ma Enrico Letta lo smentisce.
“Un onore proporla. – dice Matteo Salvini della Casellati – La sinistra, dopo decenni di tentativi e parole, ha l’opportunità di aiutarci oggi pomeriggio. Chiedo alla sinistra di trovare un accordo. È una donna che ha anche frequentato le aule del Csm. Non è una candidata di bandiera o divisiva, ha unito il 75% dei senatori che l’hanno eletta: più unitaria di così. – sottolinea il leader leghista – Vorrei capire dai colleghi di maggioranza che idea hanno. Da Letta ho raccolto solo no, quello è sovranista, quello non va bene, etc. Dal nostro punto di vista Casellati ha profilo di garanzia che gli italiani si aspettano, oltretutto sarebbe il primo presidente donna. Non vorrei che con tutti questi no vogliano far saltare il governo, far saltare i nervi a Mario Draghi”.
“Non pongo veti nei confronti di nessuno. – prosegue Salvini – Draghi? Da italiano sarei più tranquillo se andasse avanti a fare il presidente del Consiglio. Se smettesse, questa maggioranza, che fatica a fare riunioni, dovrebbe trovare un altro premier. Ma non è un veto, è un ragionamento. Se uno per principio non vuole trovare una soluzione, basta dirlo. – aggiunge poi parlando dell’ipotesi Mattarella bis – Mattarella, che qualcuno tira per la giacchetta, ha ripetuto 20 volte la sua indisponibilità. Io per educazione e rispetto ne prendo atto. Per farlo, occorre trovarsi. Per ora stiamo parlando della sua indisponibilità. Ora devo andare in ufficio, mi ha chiamato Letta per vederci, non voglio essere scortese”, conclude.
“È del tutto falso che Enrico Letta abbia chiamato Matteo Salvini per incontrarsi”, lo smentiscono però fonti Pd. “Il centrodestra continua a gestire irresponsabilmente il più importante passaggio democratico e costituzionale rappresentato dall’elezione del Presidente della Repubblica”, scrivono inoltre in un comunicato congiunto Pd, M5S e Leu che, come Italia Viva, hanno deciso di astenersi alla prima votazione.
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