Marijuana, un giro d’affari miliardario grazie alla legalizzazione
Tutti pazzi per la marijuana. Sta letteralmente esplodendo negli Usa la vendita di ganja per fini medici e ricreativi. Oggi acquistarla è ancora più facile grazie a Meadow, una sorta di Amazon dell’oro verde. La startup fondata da David Hue punta a gestirne l’intero ciclo, dall’ordine al programma fedeltà. Presto per essere premiati basterà fumare più erba. La sua legalizzazione nel Paese sta interessando tutti gli Stati, un processo continuo destinato a rafforzarsi. L’ultima ondata significativa si è verificata lo scorso autunno in concomitanza delle elezioni presidenziali. In California, Maine, Nevada, e Massachusetts oggi ne è consentito l’uso anche per scopi ricreativi; al contrario in Florida, Montana, Arkansas e North Dakota è legale solo per finalità mediche. A questi 8 Stati si sono uniti Washington, Washington D.C., Colorado, Oregon e Alaska, che hanno tutti adottato misure simili. Il crescente successo del “cannabusiness” ha portato a parlare di “green rush”, la nuova corsa all’oro verde. Nel 2016 il suo giro di affari è stato pari a 6,7 miliardi di dollari.
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Meadow alla conquista della California
La marijuana è proibita a livello federale, la sua regolamentazione è complessa e ricca di paradossi. Molti Stati ne hanno infatti autorizzato la vendita e l’uso nonostante ci siano precise regole da rispettare per commercializzarla. Proprio per questo motivo Meadow ha deciso per ora di concentrarsi solo sulla California, dove è nata, specializzandosi nel supporto completo di questo mercato emergente.
La startup ha sviluppato così alcuni dispensary software, ossia i programmi necessari ai dispensari medicinali, i quali la offrono sulla vetrina online… dove si vende un po’ di tutto! Questa particolare soluzione, curiosa quanto strategica, ha portato molte persone a paragonare il suo pacchetto a quello di Amazon Web Services>.
Tutto ricorda il colosso mondiale della distribuzione: dalla logistica alla gestione del magazzino, dall’affiliazione dei punti vendita al loro rifornimento, fino ad arrivare alla registrazione automatica dei pazienti sul sito. Quest’ultimo passaggio è indispensabile negli Stati dove la marijuana è autorizzata per scopi medici, come accade in California.
Il fatturato di Meadow non è ancora paragonabile a quello di Amazon, ma l’azienda è ricca di idee innovative e determinata ad estendere il proprio raggio di azione sfruttando la tecnologia.
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Un successo crescente grazie al digitale (e al programma fedeltà)
Oggi su Meadow è possibile farsi visitare da un medico in videochiamata; ordinare marijuana online e da mobile; gestire i resi, gli sconti e molto altro. L’idea più originale è però l’introduzione di un programma fedeltà ad hoc per completare l’offerta. I clienti abituali possono accumulare punti da riscattare in seguito come denaro contante oppure utilizzabili per effettuare acquisti sul sito, o ancora per ricevere sconti, omaggi e premi. Questa è solo l’ultima idea del fondatore e Ceo David Hua, che domina il quartier generale al “”Mission District”” di San Francisco. Nel 2016 è persino riuscito a ottenere un finanziamento di 2,1 milioni di dollari facendosi incubare da Y Combinator. Meadow si distingue dalla concorrente Eaze perché punta a costruire un’infrastruttura digitale da lanciare anche negli altri Stati, mentre l’ultima si occupa solo di consegne. Questa scelta, secondo Hua, è dettata dal fatto che soprattutto i mercati di Washington, Nevada e Colorado sono cresciuti esponenzialmente in poco tempo, arrivando anche a quintuplicare.
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