Nove medici cinesi che hanno già visto con i loro occhi come affrontare la battaglia al coronavirus. Arrivati in Italia per aiutare il nostro Paese nella sua ora più buia, al massimo delle difficoltà dettate dall’emergenza. Arrivati a Fiumicino dopo un lungo volo dalla Cina, con partenza dall’aeroporto internazionale di Shanghai Pudong per portare nello Stivale, oltre alle competenze mediche, anche 31 tonnellate di forniture sanitarie.
“Anche oggi, come avete ascoltato Borrelli – ha commentato il ministro Di Maio in diretta su Facebook – abbiamo dei numeri che non ci piacciono sul Coronavirus. C’è tanto da fare ancora. Tutti siamo al servizio degli operatori sanitari che negli ospedali lavorano contro la pandemia. Dobbiamo aiutarli a sconfiggere il virus, è importante ciò che state facendo restando a casa. Come ministero degli Esteri siamo al lavoro con altri Stati per aiutare i nostri ospedali a far fronte all’emergenza con materiale sanitario, da ventilatori a mascherine. Voglio farvi vedere i primi aiuti che sono arrivati dalla Cina e che in questo momento sono a Roma per fornire informazioni preziose che possono aiutare il nostro personale medico”.
“Questa è quella che definiamo solidarietà. Ce ne sarà altra. Non siamo soli, ci sono persone nel mondo vicine all’Italia. Non possiamo abbracciarci adesso, ma torneremo a sorridere. L’Italia è un paese dove non vince l’egoismo, in cui tante persone stanno lavorando per il prossimo” ha concluso Di Maio.
Le forniture mediche provengono da diverse città cinesi e comprendono anche alcune medicine a base di erbe, come la capsula Lianhuaqingwen, che “si è dimostrata efficace nel trattamento della Covid-19. Altri paesi stanno iniziando a imparare l’efficacia del trattamento con le medicine tradizionali cinesi”, ha detto Sun Shuopeng. Sempre Sun ha riferito al “Global Times” che il ritorno in Cina del team medico dipenderà dall’evoluzione della situazione in Italia.
Europeisti ma non scemi. L’Italia non ha bisogno di questa Europa menefregista