Sono già due in Italia i casi di medici indagati per aver fornito false certificazioni sanitarie, allo scopo di far ottenere il green pass ai loro pazienti. Il caso più clamoroso, però, è certamente quello romano. Infatti, secondo le indiscrezioni riportate dal Fatto Quotidiano, a finire nel mirino della Procura capitolina sarebbe un medico che avrebbe agevolato l’ottenimento del falso green pass non per persone, per così dire, ‘normali’. Ma per esponenti politici, personaggi dello spettacolo e dello sport. Bocche cucite per ora sui loro nomi.
Il primo caso, come accennato, è quello di Genova. Qui sono arrivate diverse segnalazioni alle forze dell’ordine nei confronti di Roberto Santi. Il medico, molto noto nel capoluogo ligure, è notoriamente contrario alle norme sul green pass introdotte dal governo Draghi. Per questo l’Ordine dei Medici ha aperto un procedimento disciplinare contro di lui. Il medico, queste le accuse ancora da confermare, avrebbe compilato certificati fasulli per attestare problemi di salute che impediscono non solo di vaccinarsi, ma anche l’uso di mascherine.
Ma il caso che rischia di far tremare i Palazzi e quello di Roma. Il sospetto degli inquirenti capitolini è caduto su un medico di base, la cui identità non è stata ancora svelata. Il professionista, con uno studio al centro della città, avrebbe rilasciato certificazioni vaccinali false. Probabilmente in cambio di soldi e di favori.
Il Fatto lo definisce “medico dei vip” che opera nella cosiddetta Roma bene. Dopo la perquisizione del suo studio e della sua abitazione, sarebbe emersa una lista di circa 100 pazienti. Politici, personaggi dello spettacolo, campioni dello sport e ricchi imprenditori avrebbero ottenuto grazie al medico il green pass. Senza ovviamente vaccinarsi contro il Covid. Il dottore avrebbe sfruttato un malfunzionamento del database del sistema sanitario, riuscendo così ad inserire dati falsi, perché privi delle relative certificazioni mediche.
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