Durante una recente intervista rilasciata al Tg1, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha apertamente riconosciuto che l’approccio del suo governo all’immigrazione non ha raggiunto i risultati sperati. “Abbiamo lavorato tantissimo, i risultati non sono quelli che speravamo di vedere. È un problema molto complesso, ma sono certa che ne verremo a capo”, ha dichiarato, aggiungendo che l’immigrazione merita una “seconda fase” di attenzione.
Il suo commento arriva in un contesto di crescente pressione sull’immigrazione, con il Papa che invita a non trasformare il Mediterraneo in un “mare mortum”. A riguardo, Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri, ha sottolineato l’assenza di nuovi arrivi di migranti in Italia negli ultimi giorni e ha citato specifici problemi a Ventimiglia, promettendo un aumento delle forze dell’ordine nella zona.
Nonostante le ombre, Meloni si è dimostrata positiva riguardo al lavoro del suo esecutivo: “L’Italia oggi è più credibile, più stabile, più ascoltata”. Ha poi delineato gli obiettivi futuri, che includono importanti riforme fiscali, costituzionali, giudiziarie e interventi nell’ambito della scuola e dell’emergenza abitativa.
A livello economico, Meloni ha difeso le scelte del suo governo, citando l’Italia come una delle economie in maggiore crescita in Europa. Ha criticato il Superbonus del precedente governo Conte II, definendolo uno spreco di risorse, e ha difeso l’approccio riformato al reddito di cittadinanza, sottolineando l’importanza di distinguere tra chi può e non può lavorare.