Doveva essere l’occasione per dimostrare pubblicamente che il centrodestra è ancora unito. La prevista conferenza stampa congiunta dei tre leader del centrodestra si è invece rivelata un fiasco dal punto di vista della comunicazione. Per colpa di un aereo partito in ritardo, infatti, Giorgia Meloni si presenta quasi un’ora del previsto a Milano, dove la attendevano Antonio Tajani di Forza Italia e il segretario leghista Matteo Salvini, insieme al candidato sindaco Luca Bernardo. Salvini se ne va prima dell’arrivo della leader di Fratelli d’Italia. I protagonisti della vicenda precisano che non c’è stata alcuna polemica o tensione. Ma ormai il danno di immagine è fatto.
Nessuna fotografia insieme dunque per il trio Salvini-Meloni-Tajani. I tre avrebbero voluto così togliere fiato alle malelingue che, negli ultimi giorni, hanno descritto un centrodestra dilaniato dalle faide interne. Soprattutto nella Lega tra giorgettiani moderati e salviniani sovranisti. Peccato però che l’aereo su cui viaggia Giorgia Meloni arrivi con circa un’ora di ritardo a destinazione. Quando la Meloni fa il suo ingresso allo Starhotels Business Palace, ben oltre l’orario fissato delle 10:30, Salvini ormai non c’è già più.
Il primo a provare a spegnere le polemiche è il meloniano Ignazio La Russa, ricordando che i tre leader si vedranno a Roma nella giornata di venerdì per chiudere lì la campagna elettorale per le Amministrative di domenica prossima. La stessa Meloni invita tutti a “non fare mistificazioni”.
Poi, arriva persino una nota congiunta dei due involontari protagonisti della vicenda. “Nessuna polemica e zero tensioni. – rassicurano Salvini e Meloni – Stamane non è stato possibile salutarci di persona per banali imprevisti con gli orari di aereo e treno, facilmente verificabili con una telefonata. Saremo insieme già domani a Roma. È incredibile tuttavia che, anche oggi, certi media scrivano bufale o riportino surreali ricostruzioni pur di non parlare delle proposte e dei progetti del centrodestra”.
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