Dopo gli scontri di Roma di sabato scorso, è guerra politica aperta tra centrosinistra e centrodestra. Protagonisti del botta e risposta più duro sono la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il Pd che, per bocca del suo vicesegretario, Giuseppe Provenzano, accusa il suo partito di porsi “fuori dall’arco democratico”. La Meloni legge questa frase come un tentativo di sciogliere Fdi. Ed esplode la polemica.
L’irruzione nella sede della Cgil e i tafferugli con le forze dell’ordine nelle strade del centro avvenuti a Roma sabato 9 ottobre hanno lasciato un lungo strascico di conseguenze e di polemiche. Per prima cosa, 12 persone sono state arrestate. Tra queste anche i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, presenti durante l’assedio della sede sindacale. Nei confronti del movimento politico di estrema destra si sono levate, quasi unanimi, le richieste del mondo politico di scioglierlo al più presto in quanto fascista.
A fare eccezione è stata Giorgia Meloni che ha dichiarato di non conoscere ancora la vera “matrice” degli scontri tra polizia e no green pass che hanno messo a ferro fuoco un pezzo della città. Parole criticate da più parti. Come nel caso di Provenzano su Twitter. “Ieri Giorgia Meloni aveva una grande occasione: tagliare tutti i ponti con il mondo contiguo al neofascismo. Anche in casa sua, FdI. – cinguetta il vicesegretario Dem – Ma non l’ha fatto. Il luogo scelto (il palco neofranchista di Vox) e le parole utilizzate sulla matrice perpetuano un’ambiguità che la pone inevitabilmente fuori dall’arco democratico e costituzionale”.
Un attacco durissimo che la Meloni interpreta in modo ancora più negativo. “Il vicesegretario del partito ‘democratico’ vorrebbe sciogliere il primo partito italiano (oltre che l’unica opposizione al governo). – questa la sua replica social – Spero che Letta prenda le distanze da queste affermazioni. Oppure fare fuori FdI rappresenta la linea del Pd? Aspettiamo risposte”, conclude.
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