69 parlamentari grillini dicono “no” alla riforma del Mes attraverso una lettera inviata ai big del Movimento e ricevuta dal capo politico reggente Vito Crimi, dal sottosegretario Fraccaro e dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. La missiva, come spiega Repubblica, è stata firmata da 17 senatori e 52 deputati che ribadiscono la loro contrarietà al fondo Salva-Stati. Il 9 dicembre in Parlamento si discuterà la riforma di questo strumento finanziario europeo, ma anche all’interno della maggioranza le posizioni sono differenti.
Sull’argomento lo stesso Di Maio ha ribaditoche “la riforma del Mes è tutt’altro che entusiasmante” e che “in Parlamento non ci sono i numeri per sbloccarlo”. Della stessa opinione il centrodestra, che è si schierato compatto sul il no alla riforma. Silvio Berlusconi, infatti, ha annunciato che Forza Italia, così come la Lega e Fratelli d’Italia, “il 9 dicembre non sosterrà in Parlamento la riforma del Mes perché non riteniamo che la modifica del Meccanismo di Stabilità approvata dall’eurogruppo sia soddisfacente per l’Italia e non va neppure nella direzione proposta dal Parlamento europeo”.
A scendere in campo contro il fondo Salva-Stati sono ora anche i 69 parlamentari grillini che nella loro lettera ai vertici del Movimento sottolineano: “Bisogna riaffermare con maggiore forza e maggiori argomenti, quanto giàottenuto negli ultimi mesi: no alla riforma del Mes”.
Il ministro ai Rapporti europei, Vincenzo Amendola, ha incontrato i capi delegazione dei partiti di maggioranza per discutere proprio del Mes. Al termine dell’incontro si è deciso che verrà elaborata una bozza di risoluzione che sarà messa a disposizione delle forze di maggioranza per condividerla, in vista del voto della riforma, in programma il 9 dicembre in Parlamento.
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