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Messaggi vocali: su WhatsApp cambia il modo di fruizione, simile a quello di Telegram

Per chi ama i messaggi vocali, l’ultimo aggiornamento per iOS (disponibile in breve anche per Android) introduce una novità che non sembra destinata a passare inosservata. Da oggi, infatti, non risulta più obbligatorio premere con un dito l’icona del microfono ove si intenda registrarne uno. Alla stregua di quanto già avviene su Telegram, basterà ricorrere al canonico swipe per terminare la registrazione.

Un periodo molto intenso per app di messaggistica istantanea

Se la novità relativa ai messaggi vocali ha fatto molto parlare gli utenti, destando in definitiva molti commenti favorevoli, va comunque detto che nell’ultimo periodo la app di messaggistica istantanea più famosa e utilizzata in assoluto ha fatto ripetutamente parlare di sé e non sempre in maniera positiva.
A partire dal clamoroso black-out di cui è stata vittima per circa quaranta minuti alla fine di novembre, con l’oscuramento in Paesi come Messico, Stati Uniti, Brasile e buona parte del vecchio continente.
Va comunque ricordato come in questo caso non si tratti di una novità assoluta. Già all’inizio del mese, infatti, un evento simile si era registrato per l’Europa e alcuni Paesi asiatici, con la sospensione del servizio che ha addirittura passato l’ora, mentre difetti di funzionamento si registravano anche nel sud del continente africano e in buona parte dell’America Centrale.

Sempre a proposito di messaggi vocali

Ancora in tema di messaggi vocali, va ricordato come a metà novembre fosse stata resa nota una novità molto interessante, ovvero la possibilità di recuperare quelli eliminati. A rendere noto il tutto è stato un sito spagnolo, Androidjefe.com, secondo il quale grazie a Notification History sarebbe possibile visualizzare almeno i primi cento caratteri.
Una possibilità resa tale solo per alcune versioni di Android e che, peraltro, può essere messa a disposizione dell’utente anche mediante il registro delle notifiche del proprio smartphone, consultandolo senza essere obbligati ad adottare Notification History.
Va poi rilevato come le prove effettuate non abbiano dato risultati unanimi. The Independent, ad esempio, da un lato ha proceduto al recupero delle comunicazioni cancellate facendo leva sulle notifiche della home page, mentre le operazioni per quelle soppresse dal mittente prima dell’avvenuta lettura da parte del destinatario sono risultate del tutto impossibili.

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Sono ora disponibili anche le chiamate di gruppo

Altra novità in tema di messaggi vocali, è poi quella relativa alla possibilità di chiamate di gruppo. WhatsApp, in effetti, starebbe saggiando l’opzione grazie alla quale sarebbe possibile chiamarsi tra tutti i partecipanti ad una comunità.
La funzione in questione sarebbe già stata acclusa alla versione 2.17.70 per iPhone, dopo essere stata intravista in precedenza nella versione riservata ad Android. Va inoltre sottolineato come anche dal quartier generale della app di messaggistica istantanea siano arrivate probanti conferme al proposito.
Minore entusiasmo caratterizza invece un’altra opzione cui si era fatto largamente cenno in precedenza, ovvero quella relativa alle videochiamate di gruppo, tanto che secondo alcuni siti di settore il loro arrivo non dovrebbe avvenire prima del 2018.
Secondo gli analisti, però, anche se non mancano forti dubbi al proposito, è molto difficile che WhatsApp rinunci ad una funzione simile, in quanto essa è già disponibile per gli utenti di Facebook, che possono approfittare di Messenger allo scopo.

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