Ormai, come è noto, le scuole resteranno chiuse almeno fino a settembre. E così il capo dello Stato Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a tutti gli studenti per un nuovo programma di Rai Cultura il collaborazione con il ministero dell’Istruzione. Mattarella ha detto: “Le scuole chiuse sono una ferita per tutti. Ma, anzitutto per voi, ragazzi; per i vostri insegnanti; per tutti coloro che, giorno per giorno, partecipano alla vita di queste comunità”. E aggiunge: “La scuola non è soltanto il luogo dell’apprendimento. È La vostra dimensione sociale fondamentale, nella quale, assieme al sapere e alla conoscenza, cresce e si sviluppa – anche nella relazione con gli altri, con i compagni, con i vostri insegnanti – la personalità di ognuno di voi. Cioè quel che sarete nella vostra vita futura”.
Il presidente della Repubblica Mattarella si sofferma sul momento doloroso che il Paese sta attraversando: “Siamo di fronte a un evento eccezionale che tocca la vita di più di otto milioni di ragazze e ragazzi italiani. E di centinaia di milioni di studenti nel mondo. Qualcosa di incredibile, mai avvenuto prima, nella storia dell’istruzione. Un evento drammatico, che possiamo ben definire epocale”. Prima bisogna garantire la sicurezza: “Le scuole di tutto il Paese sono state chiuse e lo rimarranno fino a quando il pericolo non sarà stato eliminato; e non sarà possibile riaprirle in sicurezza”, conclude.
Sarà un ritorno graduale in classe, infatti, con tempi e modi diversi per età quello immaginato a settembre dal Comitato di 18 esperti che sta sviluppando il piano di riaperture delle scuole con l’emergenza Coronavirus assieme al ministero dell’Istruzione. In attesa di un quadro definitivo che dovrebbe arrivare entro il 31 luglio, La Repubblica ipotizza che i primi a trovare posto in classe saranno i bambini degli asili dai 3 anni in su, fino ai 14enni delle medie, il gruppo di fatto più penalizzato rispetto ai più grandi, perché meno autonomi negli spostamenti da casa a scuola e nella gestione della didattica a distanza.
Per gli studenti delle superiori non ci sono ancora dettagli, tranne che per i maturandi che, secondo l’ultimo intervento della ministra Lucia Azzolina via social di ieri sera, potranno svolgere gli esami di Stato fisicamente nella propria scuola.
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