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Intelligenza artificiale e deep learning: Metaliquid e la rivoluzione video

Dopo 15 anni di esperienza in una società di consulenza informatica, attualmente specializzata in big data e advanced analytics, e di conseguenza anche di conoscenza approfondita del settore Media, Federica Gregori – insieme al suo socio – decide di creare uno spin-off della propria azienda dando vita a Metaliquid. Scopo principale di questa nuova avventura era quello di passare da un’azienda di servizi ad una di prodotto, al fine di scalare meglio il mercato. Dopo aver incontrato Federica Gregori all’evento organizzata da SheTech Italy al Talent Garden Milano Calabiana, abbiamo deciso di farci raccontare dalla startupper qualcosa in più riguardo a Metaliquid.
Ciao Federica! Raccontaci di Metaliquid… Cos’è e di cosa si occupa?
“Metaliquid è una startup innovativa che utilizza il deep learning per analizzare i contenuti video. In Metaliquid creiamo delle architetture di reti neurali che addestriamo per riconoscere diversi elementi all’interno di un video. Possiamo quindi riconoscere persone, ambientazioni, oggetti ma anche relazioni tra i vari elementi e azioni, soprattutto in ambito sportivo. Le nostre tecnologie sono quindi in grado di capire se ci si trova di fianco a goal, parate, rigori, cartellino giallo, ecc… Stiamo lavorando però anche su altri sport, come la Moto GP o la Formula 1. L’idea è quella di automatizzare il processo, attualmente svolto ancora manualmente, di analisi degli eventi sportivi”.
Gli ambiti di applicazione delle tecnologie di Metaliquid, però, credo siano moltissimi…
“Sì, certo, le applicazioni sono moltissime anche se il nostro mercato è principalmente quello dei Media. In realtà, però, la nostra tecnologia può risultare utile ovunque vi sia un video da analizzare”.
Quale valore aggiunto potrebbe apportare Metaliquid al settore Media?
“Le tecnologie di Metaliquid permettono ai player del mondo media e podcast di aggiungere una serie di informazioni che adesso non hanno. Attualmente, infatti, i contenuti sono come delle scatole nere con un ciclo di vita molto breve e, nella maggior parte dei casi, sono impossibili da riutilizzare in quanto non se ne conosce il contenuto. L’idea è di estrarre informazioni dai video così da avere un catalogo più fruibile, ricercabile ma non solo: l’utilizzo del deep learning potrebbe aprire alla possibilità di rendere lo spettatore più attivo nel processo di scelta dei contenuti e anche di fruizione”.

Questo significa che il mondo media potrebbe fornire anche contenuti personalizzati ai propri utenti?
“Assolutamente sì: un esempio su tutti è quello della pubblicità contestualizzata. Nel momento in cui si interrompe un contenuto, ad esempio, grazie a Metaliquid i player media potranno trasmettere un contenuto pubblicitario mirato ed in linea con il contesto del momento. Da non dimenticare la possibilità di raffinare il catalogo offerto al cliente, grazie all’analisi dei contenuti video da lui preferiti”.
Per il mondo dell’intrattenimento sportivo Metaliquid rappresenta una vera e propria svolta…
“Scopo principale è quello di efficientare il processo di analisi, ma non solo. L’idea è quella di poter fare highlight personalizzati in base allo spettatore. Davanti ad un tifoso del Milan, per esempio, nei 5 minuti di sintesi verranno dedicati 2 minuti al Milan e 3 a tutte le altre partite. La stessa cosa potrebbe essere fatta per le news ma anche per i programmi d’intrattenimento: tutto ciò, ovviamente, è possibile solo se si conosce chi sta parlando in un determinato momento”.

Come avviene l’analisi dei dati del video?
“Noi di Metaliquid siamo in grado di processare i dati in real time. Le esigenze dei clienti, invece, sono molteplici e spesso vengono usati i dati analizzati offline”.
Cosa rende differente la vostra startup e i vostri sistemi di Intelligenza Artificiale?
“A differenza di altri big player, Metaliquid lavora a stretto contatto con i clienti ed è in grado di vendere una soluzione personalizzata, capace di rispondere ad una specifica esigenza. Non abbiamo, insomma, solo soluzioni general purpose. Questo consente ai nostri clienti di ottenere risultati molto più precisi”.
L’intervista si è conclusa parlando del futuro della startup: Federica Gregori ci racconta infatti che Metaliquid ha fatturato sin da subito, non riscontrando il bisogno di ottenere finanziamenti o cercare investitori per affrontare il mercato italiano ed europeo. “Da qualche mese a questa parte, però, stiamo cercando dei finanziamenti perché vorremmo esplorare mercati più lontani, quello degli Stati Uniti e quello dell’Asia. Entrambi, infatti, hanno numeri significativi per quanto riguarda il settore Media” – ha concluso però la Gregori, parlandoci del futuro e dei nuovi obiettivi di Metaliquid.
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