Si prospettano tutt’altro che rosee le condizioni meteo dei prossimi giorni. Secondo le previsioni del meteorologo Mario Giuliacci, infatti, si andrà a creare una configurazione potenzialmente pericolosa. Giornate particolarmente critiche saranno quelle di mercoledì 15 e giovedì 16 maggio. Questo perché un flusso perturbato atlantico piuttosto vigoroso interesserà il Nord-Ovest dell’Italia, mentre il Sud rimarrà ai margini e anzi sarà interessato da un’ingente risalita di aria calda. Gli estremi termici potrebbero essere notevolmente diversi, perché si passerà da valori molto al di sopra della media al Meridione a valori parecchio alti sotto al Settentrione.
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I motivi dei pericoli
Ci potrebbero essere temporali di forte intensità a causa di scontri tra masse d’aria potenzialmente molto diverse: in una prima fase i fenomeni che creano più problemi potrebbero essere grandinate e colpi di vento anche forti. Ma in una seconda fase saranno le piogge davvero ingenti che interesseranno le aree a nord del Po. Gli accumuli potrebbero essere davvero esagerati, addirittura due o tre volte la media mensile nel giro di pochissimi giorni. Ecco perché, oltre al pericolo dei temporali violenti, sussiste il rischio di criticità idrogeologiche. Mancano ancora due o tre giorni ma è opportuno segnalare questo fatto, anche perché i segnali sono oramai certi in quella direzione.
Maggio instabile
Il mese di maggio, quindi, resterà instabile fino all’ultimo, con precipitazioni estremamente frequenti e temporali diffusi. Per giunta, non ci sono ancora le possibilità di ondate di calore al Settentrione, mentre al Meridione continua a fare piuttosto caldo e la situazione idrica comincia a farsi davvero preoccupante.