Gli alleati di Salvini in Europa sono davvero “simpatici”. Si fa per dire, ovviamente. Da Orban che blocca la redistribuzione dei migranti, alla Polonia che vieta l’aborto e altri diritti civili. Passando per Marine Le Pen e le sue frasi razziali, fino al leader dell’ultradestra tedesca Joerg Meuthen che si è reso protagonista in queste ore con delle dichiarazioni davvero feroci contro il nostro Paese. Ha accolto con palese irritazione la notizia dell’incarico affidato a Mario Draghi per formare il nuovo governo in Italia, commentando così: “Uno scherzo di cattivo gusto che alla fine saranno i contribuenti tedeschi a pagare”.
Alternative für Deutschland, il partito che già dai tempi della Bce definiva Draghi “becchino dei risparmiatori tedeschi”, è alleato di Salvini e della Lega in Europa e ora pare non digerire il nuovo premier nella sua nuova veste. Come spiega Claudio Paudice su HuffingtonPost, “la ragione di tanto malumore è il Recovery Fund, il fondo europeo che vede l’Italia tra i principali beneficiari per circa 200 miliardi (incluse le risorse che dovranno poi essere restituite). In Italia pensano di usare il Recovery Fund per sostituire i sistemi di riscaldamento”, scrive su Facebook Meuthen, riferendosi in maniera un po’ dozzinale al Superbonus edilizio al 110%.
Una misura che, secondo l’eurodeputato tedesco, consentirà agli italiani che hanno una casa di proprietà di rifarsi impianti e caldaie a carico esclusivo dello Stato italiano, per questo “pagato in ultima analisi in misura considerevole dal contribuente tedesco! Che orgia di spesa senza senso, tutta a carico del Nord Europa e in particolare della Germania”. Meuthen non è mai stato entusiasta del Recovery Fund che definisce un “trasferimento di ricchezza” dai Paesi del Nord a quelli dell’Europa meridionale, all’Italia in particolare “dove è risaputo che i cittadini detengono un patrimonio in media di gran lunga superiore” rispetto a quello dei cittadini tedeschi.
Non contenti però di questo “regalo”, gli italiani ora si affidano anche “al grande maestro dell’indebitamento, Mario Draghi”, ora chiamato a “costituire un nuovo governo e poi accontentare gli italiani” con i tanti miliardi pronti da spendere. Si tratta dell’uomo “che ci ha condotto alla politica completamente errata della Banca Centrale Europea e che ha inondato l’eurozona di una mole eccessiva di denaro. Si tratta di uno scherzo, ma molto brutto del quale i tedeschi, che in misura considerevole saranno chiamati a pagare il conto, alla fine non potranno ridere”, attacca Meuthen.
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