La scrittrice, drammaturga e attivista italiana Michela Murgia ha annunciato che si ritirerà dal lavoro pubblico per i prossimi sei mesi. In una storia di Instagram pubblicata mentre tornava a casa da Torino, dopo aver partecipato a un evento su Fernanda Pivano in occasione di Archivissima, Murgia ha dichiarato che l’uscita pubblica era l’ultima che prevedeva di fare per un po’ di tempo.
“Il mio prossimo tempo è per chi amo”, ha scritto, ringraziando i suoi follower per gli inviti che le stavano mandando ma spiegando che non aveva le forze né il tempo per accettarli.
Murgia ha anche condiviso che non avrebbe preso parte a presentazioni per la sua ultima opera, “Tre Ciotole”. Tuttavia, ha rivelato che Libri Mondadori avrebbe ristampato 5.000 copie autografate del libro, che saranno distribuite in tutte le librerie italiane. “Grazie a voi che state amando questo libro oltre ogni speranza”, ha detto.
La decisione di Murgia di ritirarsi dal lavoro pubblico arriva poco più di un mese dopo aver rivelato in un’intervista che le era stato diagnosticato un cancro al quarto stadio con metastasi alle ossa, ai polmoni e al cervello. Da allora, ha condiviso alcuni momenti privati sui social media, celebrando la sua famiglia queer e continuando a sostenere le sue battaglie come attivista per i diritti.
Autrice del bestseller “Accabadora”, Murgia è una figura amata e rispettata nel panorama letterario italiano. La sua decisione di prendersi una pausa dai suoi impegni pubblici è un promemoria della lotta personale che sta affrontando, ma è anche una testimonianza del suo spirito combattivo e del suo impegno per i diritti.
L’annuncio di Murgia ha suscitato un’ondata di supporto da parte dei suoi follower e colleghi, con molti che hanno espresso il loro affetto e la loro solidarietà nei suoi confronti in questo momento difficile. Nel frattempo, si può solo sperare che le prossime ristampe autografate di “Tre Ciotole” siano un simbolo del sostegno e dell’amore che i lettori di tutto il mondo provano per Murgia e il suo lavoro.
Nonostante le circostanze difficili, la dedizione di Murgia alla famiglia, alla scrittura e all’attivismo rimane forte. La sua lotta contro il cancro è un esempio di coraggio e forza, e il suo messaggio di dedicare tempo a coloro che ama serve come un promemoria potente dell’importanza della famiglia e degli affetti nella vita.