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Michela Murgia, una casa per la sua famiglia “queer” e allargata, tra amici e vip

La famiglia allargata di Michela Murgia. Dopo l’annuncio della scrittrice di avere solo pochi mesi di vita in un’intervista ad Aldo Cazzullo, le persone più vicine a lei sono pronte a esaudire il suo desiderio. Una casa con “dieci letti” che l’autrice ha detto di aver acquistato a Roma è pronta. Con lei, dunque, ci sarà una vera e propria famiglia allargata, queer, piena di amici e vip che da sempre le sono vicini. Compreso il futuro marito, l’attore e regista Lorenzo Terenzi. E poi figli e figlie non biologici, il cantante lirico Francesco Leone e l’attivista Michele Anghileri. Una specie di casa della gioia, che il Corriere racconta oggi, suscitando grande emozione.
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L’autrice Michela Murgia

Ecco la “famiglia allargata” di Michela Murgia

Il Corriere racconta oggi della nuova casa romana che ospiterà la famiglia allargata di Michela Murgia. Una “parentela” molto variegata, fuori da convenzioni conservatrici. Con lei ci saranno anche le scrittrici Chiara Valerio e Chiara Tagliaferri e l’avvocata Cathy La Torre. La necessità della scrittrice sarda di spostarsi dalla sua regione di nascita alla capitale è dovuta alla necessità di cure e di anonimato. Murgia ricorda anche, con una vena di amarezza, che oltre ad essere un sogno romantico, “il matrimonio invece è necessario perché lo Stato alla fine vorrà un nome legale che prenda le decisioni”. A differenza del matrimonio, però, la famiglia queer cui lei fa riferimento si fonda “sulla certezza che l’essersi casa l’un l’altro resta l’unico indirizzo sicuro”.
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Roberto Saviano

Il racconto degli amici Marcello Fois e Roberto Saviano

Lo scrittore e amico Marcello Fois, svela: “Michela è una persona che ha fatto della cura una forma di legame. Ancora oggi, qualche volta, mi chiama e mi dice ‘Mi faccio sentire sennò tu ti incazzi’”.

Anche Roberto Saviano, amico intimo di Murgia e collaboratore del Corriere, racconta: “Quando a parlare della propria malattia è una persona come Michela non si tratta di sfidare tabù. È qualcosa di diverso, ribalta il senso, comunica la malattia per parlare delle scelte di una vita. Frega il cancro usandolo come atto politico. Perché lei non si è mai accontentata di fare la scrittrice che rincorre il successo e i premi. Lei ha sfidato l’odio e la violenza dei populisti esponendo il suo corpo sempre. Io e lei ci siamo trovati proprio su questa linea di vita. Che, contrariamente a quello che dice chi ci odia, non porta soldi o copie ma solo guai. Ma da questi guai abbiamo tratto l’energia allegra della nostra amicizia.
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Lorenzo Terenzi, il futuro marito nella famiglia queer di Michela Murgia

L’attore e regista, Lorenzo Terenzi, presto secondo marito di Michela, già sposata con Manuel Prisco, è nato a Firenze nel 1988. Artista poliedrico, è anche scrittore e musicista, si è diplomato al Teatro Stabile di Genova. Lavora come assistente alla regia con Veronica Cruciani in “Quasi grazia”, spettacolo di Marcello Fois con Michela Murgia nel ruolo di Grazia Deledda, in scena nel 2017. Ha recitato per Gabriele Lavia ne “I giganti della montagna”, ne “Il sogno di un uomo ridicolo”, ne “L’uomo dal fiore in bocca”, in “Sei personaggi in cerca d’autore” e in “Vita di Galileo”. Ha lavorato come protagonista principale sul grande schermo con “Mi fanno male i capelli”, di Roberta Torre e “Ho bisogno di te” di Manuel Zicarelli. Prima c’erano stati “Il colore nascosto delle cose” di Stefano Soldini, “La Camera” e “Il guardiano”. Ha fatto anche tv e pubblicità.
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