Quanti di voi possiedono un dispositivo che funziona con l’Internet of Things? La rete IoT si espande ogni giorno di più, ed aumenta esponenzialmente anche il numero di nuovi collegamenti che dal solo mondo informatico passano alla rete.
Anche Microsoft ha fatto questo salto, tanto innovativo quanto essenziale: il servizio IoT di Windows 10, garantisce una funzionalità che dura anni ed è il primo della sua categoria a fare una cosa del genere. L’intento è quello di garantire la sicurezza del programma e le patch del sistema operativo per un decennio, durante il quale verranno effettuati costanti aggiornamenti.
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Il mondo dell’Internet of Things
L’idea è come i partner possano costruire applicazioni sulla base dei servizi IoT di Windows 10, e come possano poi creare le app da pagare a Microsoft per garantire aggiornamenti per questi dispositivi per un intero decennio. Ciò può aiutare i clienti a non essere vulnerabili.
Ma il servizio fa più che fornire aggiornamenti, offre infatti agli OEM, c’è la possibilità di gestire gli aggiornamenti e di valutare la performance del dispositivo.
“L’offerta di servizi Windows IoT Core sta consentendo ai partner di commercializzare dispositivi IoT sicuri, collegati da un supporto leader del settore. E così che i produttori di dispositivi avranno la possibilità di gestire gli aggiornamenti per il sistema operativo, per le app e per le impostazioni per i file specifici OEM “. Queste le parole ufficiali di Dinesh Narayanan, direttore dello sviluppo del business per i mercati emergenti.
Offre agli OEM la possibilità di creare applicazioni basate su Windows, sulle macchine come dispositivi sanitari o sportelli automatici in grado di gestirli per un lungo periodo.
Ciò è particolarmente importante in quanto questi dispositivi tendono ad avere un periodo di utilizzo più esteso rispetto a un PC o tablet tradizionalmente assemblato. “Vogliamo estendere il supporto ed impegnarci a lungo la performance di questi dispositivi che detengono un ciclo di vita più lungo“, ha detto Narayanan.
Oltre alla longevità, vantaggio inoppugnabile, il servizio fornisce anche ai clienti l’accesso al Device Update Center, in cui si possono controllare e personalizzare anche come e quando i dispositivi vengono aggiornati.
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Il Device Health Attestation
La gamma dei servizi possiede anche un altro livello di sicurezza chiamato Device Health Attestation, che consente agli OEM di valutare l’affidabilità dei dispositivi prima di ancora di essere aggiornarti, utilizzando appunto un servizio di terze parti.
Tutto ciò è quindi progettato per dare a Microsoft un punto d’appoggio nel crescente spazio IoT e al fine di fornire un sistema operativo maggiormente performanti per questi dispositivi. Mentre le previsioni variano notevolmente, Gartner ( la principale società di consulenza e ricerca del mondo) ha previsto una cifra impressionante: 20 miliardi di dispositivi saranno connessi online entro il 2020.
E anche se ovviamente non tutti saranno basati su Windows, e solo alcuni richiederanno funzionalità di gestione avanzate, quelli che sceglieranno di usare il sistema operativo di Microsoft potranno essere sicuri che il loro fornitore utilizza questo programma per gestire i loro dispositivi e mantenerli costantemente aggiornati. E visto che stiamo parlando di Internet of Things, è probabile che ciò diventi fondamentale.