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Mietta positiva, Sgarbi contro la Lucarelli: “Caccia all’untore”

Il caso Mietta scuote i social network. La cantante è positiva al Covd-19. Per questo deve saltare per forza la puntata di Ballando con le stelle, lo show di Rai 1 di cui è una delle protagoniste. Oltre a lei, costretto a stare in quarantena anche il suo compagno in scena, il ballerino Maykel Fonts. Anche se l’uomo non risulta positivo. Selvaggia Lucarelli, uno dei giudici della trasmissione, le domanda in diretta se sia vaccinata. Ma la sua mancata risposta scatena la reazione della giornalista. La vicenda finisce subito tra i trend di Twitter. E anche Sgarbi interviene lanciando accuse gravissime contro la Lucarelli.

Vittorio Sgarbi e Selvaggia Lucarelli

Accade tutto durante l’ultima puntata di Ballando con le stelle. La conduttrice Milly Carlucci spiega in modo abbastanza imbarazzato che “Mietta è stata trattenuta a casa da un motivo importante”. Motivo importante che non sarebbe altro che la sua positività al Covid. Costretto alla quarantena anche il suo partner in gara, anche se il ballerino si è vaccinato e non risulta al momento positivo.

“Maykel e Mietta sono vaccinati?”, chiede a quel punto senza peli sulla lingua la Lucarelli. “Perché dobbiamo parlare di questo?”, le risponde piccata la cantante. “Mi voglio augurare che siano tutti vaccinati. Mi auguro che questo programma si faccia con grande responsabilità. L’anno scorso il vaccino non c’era quest’anno c’è spero che siano tutti vaccinati”, insiste però la giornalista. “Nessuno vuole mettere a rischio la salute di nessuno. Non sono sulla difensiva, forse sono solo delusa perché volevo stare lì e non parlare da casa”, si difende Mietta.

Lo scontro tra le due finisce sui social, nei trend topic di Twitter. E anche Vittorio Sgarbi decide di intervenire. “Trovo davvero inaccettabile che Selvaggia Lucarelli debba chiedere a Mietta (che si è contagiata) se fosse vaccinata o meno, atteso che anche i vaccinati si contagiano. – attacca il parlamentare su Facebook – Forse che saperlo cambia qualcosa? Vogliamo costringere le persone a rendere pubbliche le proprie condizioni di salute, eventuali malattie? Questa pandemia ha trasformato molte persone in ‘poliziotti sanitari’. Il Paese che evoca la Lucarelli con la sua caccia all’untore è la Corea del Nord”, conclude.

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