Vai al contenuto

Migrante paga una moneta all’autista bus che lo porta a lavoro: ecco la sua storia

Un euro per andare a lavoro, non usato per acquistare prima della corsa il biglietto di viaggio, ma ringraziando di persona l’autista del bus con la moneta. E’ così che si comporta ogni giorno un ragazzo, migrante africano, che ogni giorno prende due autobus per arrivare dalla provincia di Caserta a quella di Napoli. In entrambe le tratte il ragazzo lascia all’autista una moneta da un euro. Gli è stato spiegato che dovrebbe fare il biglietto, ma lui si sente gratificato nel dare quelle monete ai conducenti del mezzo, come ringraziamento. “La dignità ha un sapore bellissimo”, ha scritto su Facebook l’autista del bus che racconta questa vicenda. Per ricambiare il bel gesto del mirante, ora si è aperta la ricerca per trovarlo così da aiutarlo ad acquistare un titolo di viaggio annuale.

Del migrante dal cuore d’oro purtroppo non si conoscono le generalità, così come non si conosce bene il suo tragitto quotidiano. La cosa che è stata notata è che il ragazzo, tutti i giorni, prende la linea R6 Anm, che collega i quartieri napoletani di Fuorigrotta e Pianura. Poco prima di scendere si avvicina dal lato del guidatore e lascia intendere che vuole pagare il suo viaggio. L’uomo è stato rimproverato diverse volte. Gli autisti non possono accettare denaro e gli hanno detto di fare il biglietto, ma lui non lo fa e continua a dare monete agli autisti. A conti fatti in realtà visto lo spostamento giornaliero, un abbonamento gli costerebbe molto meno di un euro a corsa.

Il racconto dell’autista
Ad ogni viaggio sull’autobus il migrante, prima di scendere, per evitare il rifiuto degli autisti, lascia di nascosto un euro sul cruscotto e poi scende. Un euro la mattina e un euro al pomeriggio. L’autista testimone ha spiegato che non riescono a fermarlo e a spiegargli che non deve farlo. “Una volta un collega lo ha rimproverato anche bruscamente, ma lui si è incazzato ancor più del collega!”, ha spiegato l’autista. Un abbonamento mensile sicuramente gli andrebbe a costare meno caro.

La storia si ripete ogni giorno, tanto che uno dei dipendenti della società di trasporto napoletana ha deciso di fare un video e mandarlo a Francesco Borrelli, uno dei politici napoletani più social in assoluto, insieme al re dell’informazione radiofonica napoletana Gianni Simioli. Obiettivo: cercare questo ragazzo, magari aiutarlo con una colletta per acquistare un abbonamento annuale.

Ti potrebbe interessare anche: L’incredibile storia del gatto Bart, “resuscitato” dopo 5 giorni dal suo funerale

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure