Un gommone in avaria, fermo in mezzo al mare. A bordo bambino sotto i dieci anni, alcuni anche di pochissimi mesi. Vite a rischio sotto gli occhi di tutti, mentre sono stati bloccati i voli degli aerei delle organizzazioni umanitarie che dall’alto pattugliano in cerca di naufraghi. I ragazzini sono stati soccorsi dalla Mare Ionio, la nave della piattaforma umanitaria italiana Mediterranea.
A seguito di una prima visita del medico di bordo, la dottoressa Donatella Albini, sono stati individuati casi di ipotermia e malessere soprattutto tra i bambini. Molti ospiti avevano segni evidenti di tortura (le donne anche mutilaziono genitali) nonché parecchie ustioni sul corpo dovute al prolungato contatto con la benzina. I migranti hanno raccontato di essere partiti tre giorni fa e di aver trascorso almeno due notti a bordo del gommone.
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