Migranti, accordo Italia – Germania. A margine dell’incontro di Granada, la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, rilascia una dichiarazione di piena soddisfazione per il raggiungimento di un accordo sulla gestione dei migranti con la Germania. Afferma di essere contenta del fatto che si sia dimostrato che l’Italia non è isolata in questa trattativa. Sottolinea che l’Europa sta evolvendo verso una dottrina più pragmatica e legale riguardo alla migrazione, con l’obiettivo di combattere i trafficanti, fermare l’immigrazione illegale e gestire quella legale. Questo è l’unico modo per garantire una vita dignitosa alle persone. La verità è che Meloni ha dovuto rinunciare a molte delle richieste, e nonostante questo è stata abbandonata dagli “amici” di Visegrad, Polonia e Ungheria, che hanno votato contro la risoluzione appoggiata dall’Italia e dalla Germania.
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Meloni sempre più sola nella gestione migranti, l’accordo Italia – Germania penalizza la sua linea
La linea di Meloni sulla gestione dei migranti, è penalizzata dall’accordo Italia – Germania. La premier sottolinea inoltre che la Commissione Europea sta lavorando attivamente sulla dimensione esterna delle migrazioni, ma ritiene che sia necessario fare di più per accelerare i tempi. Rispondendo a chi le chiede se sia soddisfatta dell’azione dell’Ue sulle migrazioni, Meloni afferma che si può sempre fare meglio, ma è sicuramente soddisfatta della direzione che ha preso il dibattito sul patto di immigrazione e di asilo. Meloni asserisce che è necessario accelerare il passo sulla dimensione esterna.
La presidente del Consiglio anticipa un incontro bilaterale con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e che hanno già espresso il loro sostegno al testo sul regolamento sulle crisi migratorie in Coreper, poiché lo ritengono migliore delle regole precedenti. Enfatizza che la proposta italiana non si concentra sulla redistribuzione delle persone che entrano illegalmente in Europa, ma piuttosto sull’arresto dell’immigrazione illegale, che ritiene essere l’unica soluzione accettabile per l’Unione Europea.
Riguardo all’Africa, Meloni menziona il piano Mattei e l’approccio dell’Italia nei rapporti con il continente africano. Spiega che stanno lavorando alla governance di questo piano e presenteranno una proposta durante la conferenza Italia-Africa prevista per novembre. L’obiettivo è stabilire relazioni basate sull’uguaglianza e sull’efficacia, evitando un approccio paternalistico o predatorio. Tuttavia, sottolinea che l’Italia ha bisogno del sostegno dell’Europa per affrontare i problemi del continente africano e apprezza l’attenzione che la questione ha ricevuto finora.
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