Nel giorno in cui Giorgia Meloni incontra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi per discutere pure della questione migranti, anche Papa Francesco decide di dire la sua su questa delicata questione. Il Pontefice si rivolge all’Unione europea durante il ricevimento in Vaticano del corpo diplomatico. Le sue parole sono talmente nette che qualcuno arriva addirittura ad accusare il Papa di parlare come il presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia che non è mai stata tenera sul tema dell’immigrazione.
“La migrazione è una questione per la quale procedere in ordine sparso non è ammissibile. – avverte Papa Francesco – Per comprenderlo basta guardare al Mediterraneo, divenuto un grande cimitero. Quelle vite spezzate sono l’emblema del naufragio della nostra civiltà, come ho avuto modo di richiamare nel corso del mio viaggio a Malta nella primavera scorsa”.
“È urgente rafforzare la cornice normativa, attraverso l’approvazione del Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo. – prosegue poi Papa Francesco rivolto all’Unione europea – Perché si possano implementare adeguate politiche per accogliere, accompagnare, promuovere e integrare i migranti. La solidarietà esige che le doverose operazioni di assistenza e cura dei naufraghi non gravino interamente sulle popolazioni dei principali punti d’approdo”.
“Desta preoccupazione l’affievolirsi, in molte parti del mondo, della democrazia e della possibilità di libertà che essa consente, pur con tutti i limiti di un sistema umano. – il Pontefice interviene poi anche sui tumulti che si stanno verificando in Brasile – Ne fanno tante volte le spese le donne o le minoranze etniche, nonché gli equilibri di intere società in cui il disagio sfocia in tensioni sociali e persino in scontri armati. In molte aree, un segno di affievolimento della democrazia è dato dalle crescenti polarizzazioni politiche e sociali, che non aiutano a risolvere i problemi urgenti dei cittadini”.
“Penso alle varie crisi politiche in diversi Paesi del continente americano, con il loro carico di tensioni e forme di violenza che acuiscono i conflitti sociali. – conclude poi Papa Francesco – Penso specialmente a quanto accaduto recentemente in Perù e in queste ultime ore in Brasile, e alla preoccupante situazione ad Haiti, dove si stanno finalmente compiendo alcuni passi per affrontare la crisi politica in atto da tempo. Occorre sempre superare le logiche di parte e adoperarsi per l’edificazione del bene comune”.
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