Sulla carta, la sfida non sembra esserci nemmeno. Dopo un lungo braccio di ferro per scegliere il candidato sindaco, il centrodestra è già affondato a Milano, prima ancora di entrare nel vivo della campagna elettorale. Stando ai sondaggi, infatti, il primo cittadino uscente Beppe Sala potrebbe chiudere la partita addirittura al primo turno, nonostante l’altissimo numero di candidati. La tornata del 3 e del 4 ottobre, dunque, rischia di trasformarsi in un incubo per Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
In una competizione elettorale che secondo i sondaggisti non vedrà un’altissima affluenza alle urne, l’ultima rilevazione di YouTrend per il gruppo Gefi vede Sala viaggiare serenamente al di sopra della soglia del 50%, addirittura al 51,4%. Fossero confermati questi numeri, dunque, non ci sarebbe nemmeno bisogno di passare per il ballottaggio. Indietro, molto staccato, il candidato del centrodestra Luca Bernardo, scelto da Salvini e inchiodato al 37,2%.
In caso di ballottaggio, d’altronde, il rischio è che Bernardo subisca una sconfitta nettissima: l’ipotesi di un faccia a faccia con Sala, secondo il sondaggio, lo vedrebbe infatti uscire k.o. con il 35,8% delle preferenze contro il 64,2% dell’attuale primo cittadino milanese. A pesare, per gli analisti, una candidatura nel centrodestra nata “in ritardo, tra molte incertezze, e in un contesto in cui a lungo sembrava che nessuno volesse assumersi questa responsabilità”.
Sempre a Milano, c’è poi il rischio di un sorpasso clamoroso di Giorgia Meloni a danno della Lega, un passaggio che sarebbe storico: al momento Salvini è ancora avanti (14,1% contro l’11,3% di Fratelli d’Italia) ma con il passare delle settimane, la distanza tra i due partiti si è andata assottigliando sempre di più, tanto da far tremare ora il Carroccio.
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