Paura in centro a Milano. Ma fortunatamente la vicenda stavolta si risolve con un lieto fine. Secondo quanto si apprende, infatti, il rapimento di un bambino è stato sventato soltanto grazie al pronto intervento del padre che si è accorto in tempo di quanto stava accadendo. L’episodio drammatico si è verificato in piazza Gae Aulenti nel pomeriggio di domenica scorsa. Una donna italiana di origini nordafricane, residente nel capoluogo lombardo nella zona di San Siro, ha preso in braccio un bambino di due anni e ha iniziato a correre per allontanarsi, in direzione stazione Porta Garibaldi. Ma ci ha pensato il papà del piccolo a salvarlo.
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Milano: il rapimento di un bambino sventato dal padre
Soltanto tanta paura dunque a Milano per il mancato rapimento di un bambino di soli due anni. Il fatto che poteva avere conseguenze molto più gravi si è verificato intorno alle 18.15 di domenica. Il bimbo stava giocando insieme ad altri suoi coetanei nei pressi della fontana della centrale piazza Gae Aulenti. Il padre e la mamma erano proprio lì vicino, ma mai si sarebbero aspettati di dover affrontare una situazione così difficile.
Ad un certo punto, infatti, una giovane donna 22enne si è avvicinata al piccolo. Ma dopo avergli parlato per un attimo lo ha preso in braccio e ha tentato di allontanarsi mettendo in atto un vero e proprio tentativo di rapimento. Ma, dopo pochi metri percorsi, il padre del bambino, un uomo di Milano di 41 anni, si è accorto di quanto stava accadendo e le ha urlato di lasciarlo immediatamente.
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“Che cosa fai? Mettilo giù!”, queste le parole del padre del bambino vittima del tentato rapimento a Milano. A quel punto i genitori del bimbo e le altre persone presenti hanno subito contattato le forze dell’ordine, che tra l’altro erano già presenti in quella zona per altri controlli. Gli agenti del nucleo operativo della Compagnia e della stazione Garibaldi hanno così bloccato l’autrice del tentato rapimento, ancora presente nella zona, che pare soffra di disturbi psichici. Ma, secondo alcune ricostruzioni ancora da verificare, a tentare di rapire il piccolo potrebbe essere stato un gruppo di quattro nordafricani e non la donna fermata. Le indagini proseguono.
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