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Millennials e Generazione Z: passione per la moda senza dimenticare retribuzione e benefit

Attualmente si contano al mondo 1 miliardo e 800 milioni di Millennials e 2 miliardi di membri della Generazione Z. Un esercito di giovani che però sembra vivere in due mondi diversi. Mentre per i Millennials la differenza tra reale e virtuale ha ancora un significato, per la Generazione Z essi sono una cosa sola, vita vissuta e social sono inscindibili. Sono tutti su Instagram, usano pochissimo Facebook, non guardano la TV e il loro mezzo di interazione principale è WhatsApp. I Millennials o generazione Y, sono i nati tra il 1980 e la fine degli anni 90; la Generazione Z invece è costituita da coloro nati dal 1997 in poi.

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E’ fondamentale conoscere le inclinazioni, le convinzioni, le aspirazioni degli individui delle età che ci interessano, quindi la generazione di appartenenza. Essere nati in un determinato momento storico influenza il proprio modo di pensare, di agire, di comunicare ed incide sulle abitudini, sui ricordi e sui gusti della persona. Secondo PwC, entro il 2020 i Millennials saranno il 50% della forza lavoro: retribuzione e benefit, sviluppo professionale e stabilità lavorativa le loro principali aspettative. È nel fashion il lavoro da sogno per il 61% dei Millennials (nati tra il 1980 e il 1994) e il 65% della Z Generation (nati tra il 1995 e il 2010) secondo PwC. Cosa si aspettano per la carriera? Come faranno le aziende del fashion per attrarre, mantenere e motivare i talenti?

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Nel giro di pochi anni, i Millennials saranno la metà della forza lavoro: per attrarli le aziende dovranno rispondere alle loro aspettative su retribuzione e benefit. “I brand del fashion e del lusso – secondo Erika Andreetta di PwC – per rispondere alla sfida lanciata dal mercato del lavoro e della produttività, dovranno essere pronte a lavorare su nuove strategie tra le quali: miglioramento dell’ambiente di lavoro, maggior flessibilità dell’organizzazione delle attività, migliore gestione delle persone, sia dal punto di vista economico che formativo, maggiore attenzione alla sostenibilità e alla corporate social responsibility”. Come trattenere allora i talenti? Le strategie introdotte sono: modernizzare l’ambiente di lavoro (86%), rinnovare la percezione del brand (84%) programmi di apprendimento (84%). La chiave non è solo offrire stipendi più alti, ma aiutare i dipendenti a connettersi con i valori e la mission aziendale e offrire opportunità di realizzazione che vanno al di là della busta paga.

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