Una startup di successo ma anche un servizio mai visto prima in Italia: è questo quello che offre MiMoto, startup italiana fondata da tre giovani under 35. Alessandro Vincenti, Vittorio Muratore e Gianluca Iorio propongono una soluzione di scooter sharing diversa del comune, orientata verso la sostenibilità ma anche verso la semplicità di utilizzo del servizio offerto dalla piattaforma MiMoto.
MiMoto: giovani startupper “fuori sede” alle prese con la viabilità di Milano
Nelle ore di punta Milano può essere un vero e proprio inferno. Lo sanno bene i fondatori di MiMoto, tre giovani “fuori sede” che hanno ideato una soluzione innovativa e sostenibile per migliorare la viabilità di una delle città più trafficate del Belpaese. MiMoto offre una flotta di un centinaio di e-Scooter, omologati per due persone e con due caschi posizionati nel bauletto. Tutti i veicoli sono elettrici e quindi ecosostenibili al 100%: sono caratterizzati altresì dal loro essere “easy-to-use”, facilità garantita dalla leggerezza del mezzo progettato appositamente per la mobilità urbana.
MiMoto: un business model orientato ai giovani
Oltre all’essere completamente “Made in Italy” e sostenibile, il servizio offerto da MiMoto è quello di essere particolarmente orientato verso un pubblico giovane, magari di universitari che si trovano quotidianamente a dover far fronte al traffico milanese e attenti ad uno stile di vita “green”.
“MiMoto non è per noi una semplice idea che stiamo realizzando: è una sfida personale e professionale. Lanciare sul mercato italiano un servizio di scooter sharing (che stiamo già progettando di implementare su scala nazionale ed internazionale) completamente ecosostenibile e Made in Italy, vuol dire posizionarsi come una realtà proiettata al futuro. Fin dall’inizio abbiamo deciso che MiMoto si sarebbe distinto per due plus principali: la sostenibilità e il Made in Italy. Un servizio dunque a zero emissioni, in grado di salvaguardare la salute dell’ambiente e di tutti i cittadini milanesi già sensibili a questa tematica, che contemporaneamente si renda portavoce dell’italianità dei materiali, dei servizi e delle aziende” – hanno spiegato i tre fondatori della startup al momento del lancio del servizio, avvenuto ad ottobre dello scorso anno.
Il successo della startup MiMoto è un esempio lampante di come il “Made in Italy” innovativo possa essere un punto di forza per un’azienda giovane. I tre founders, infatti, si sono affidati al know-how di realtà italiane già affermate per fornire ai milanesi e ai city-user un servizio d’eccellenza. Tra i partner della startup spiccano quindi Askoll, realtà italiana e fornitrice degli scooter completamente elettrici ma anche PLT puregreen, partner energetico emiliano-romagnolo che alimenta il servizio con energia prodotta esclusivamente da fonti 100% rinnovabili e Made in Italy. Come partner assicurativo, infine, MiMoto ha scelto la torinese Nobis, realtà anch’essa attenta alle tematiche ambientali e supporter di progetti innovativi.
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