Nel tardo pomeriggio di venerdì 5 aprile è avvenuta la prematura scomparsa di Mirco Corneglio a causa di un terribile incidente stradale. Si tratta di un 34enne amante delle motociclette e addetto nel settore vinicolo, lungo la strada provinciale nel territorio di Bazzana di Mombaruzzo. Corneglio che era diretto a una cena con amici in una località vicina, non è mai arrivato a destinazione a causa di un tragico incidente. La madre, Fermina Cauto, originaria di Madrid, è disperata. In pochi anni, ha perso in tre diversi incidenti stradali tre figli e il marito. L’unico figlio rimastale e gli amici di Mirco le si sono stretti intorno per sostenerla in un dolore incolmabile.
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La morte di Mirco
Verso le 19:30, i passanti lungo la trafficata e tortuosa strada alle porte di Nizza Monferrato, che porta verso l’Acquese, hanno notato l’arrivo dei soccorsi. L’allarme è stato dato da uno degli amici di Corneglio, preoccupato per il suo insolito ritardo. Nonostante l’intervento tempestivo del personale della Croce Verde di Nizza e la presenza dei Carabinieri, non c’è stato nulla da fare. Il decesso di Mirco è stato constatato sul posto. La dinamica dell’incidente è al centro delle indagini delle forze dell’ordine. Da quanto emerso, Corneglio sarebbe uscito di strada, venendo sbalzato dalla sua motocicletta. La notizia della sua morte ha lasciato amici e familiari in uno stato di profondo dolore, aggravato dal ricordo di una tragedia simile che aveva colpito la famiglia anni prima, con la scomparsa della sorella Sonia in un altro incidente mortale. Non solo: anche il papà di Mirco ed un altro fratello erano rimasti uccisi.
Chi era Mirco Corneglio
Corneglio, recentemente impiegato in un’azienda vinicola di Calamandrana, era ben conosciuto e apprezzato nella comunità di Nizza e dintorni. I suoi amici, molti dei quali coetanei nel mondo giovanile della zona, hanno espresso il loro cordoglio e le loro condoglianze alla famiglia in questo momento di immenso dolore.
In sua memoria, un commosso raduno si è spontaneamente organizzato ieri sera in piazza Dante, presso uno dei locali preferiti di Mirco, dove amici e conoscenti si sono ritrovati per ricordarlo. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità e nei cuori di quanti lo conoscevano, sottolineando la fragilità della vita e la necessità di affrontare ogni giorno con cura e attenzione.
La tragedia familiare di mamma Fermina
Fermina Cauto è vedova da 22 anni, quando nel 2002 ha perso il marito, Roberto, investito dall’auto di un collega mentre caricava un container a Tortona. Si è stretta, così , al fianco dei suoi 4 figli, due nati in una precedente relazione e due avuti con l’uomo di cui è rimasta vedova. Ma la maledizione della strada non si è fermata qui. Soltanto un anno dopo, nel 2003, Fermina fu costretta a seppellire anche il primogenito, Hernando Rodriguez Cauto, deceduto in ospedale dopo uno schianto a Valle San Giovanni. E ancora, nel 2016 muore la figlia Sonia, 22 anni, sulla strada Asti – Mare. Fino alla tragedia di venerdì scorso, quando anche il suo Mirco è morto in moto. L’ultimo figlio rimasto in vita l’ha accompagnata ai funerali, sostenendola anche fisicamente per evitarne il tracollo.
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