Vai al contenuto

Morta a 48 anni la dottoressa anti-Covid

Era amata ed apprezzata da tutti i colleghi, che la ricordano con affetto e dolore. La Ulss 3 è in lutto dopo che, nella notte tra sabato e domenica, è mancata a 48 anni la dottoressa Erika Morelli, responsabile dell’équipe veneziana di Malattie infettive, a causa di una grave malattia. Abruzzese di origine, si era specializzata a Padova. “Un baluardo contro la pandemia. Una forza e un’attenzione maniacale per i particolari. Una disponibilità unica. Così viene descritta a Venezia, dove operava, la dottoressa Morelli, che si è spenta nella città dov’era cresciuta e dove si era rifugiata nel tentativo di combattere una malattia aggressiva. L’intera comunità di Cepagatti (Pescara), il suo paese di origine, si è stretta intorno alla famiglia di una donna che aveva scelto per passione di indossare il camice bianco, superando con brillantezza gli esami di Medicina specializzandosi poi a Padova.
Leggi anche: Sport in lutto, Emanuela è morta a soli 34 anni

La direzione dell’ospedale di Venezia: “Con Erika se ne va un pilastro della nostra società”

«Era il riferimento della nostra direzione, e una guida per tutta la squadra dell’ospedale civile per la professionalità e la passione con cui si dedicava al lavoro, alla programmazione delle attività e alla cura e all’assistenza dei pazienti», ha sottolineato Sandro Panese, collega e primario. Era stata uno dei punti di riferimento per Venezia durante la pandemia.

«Erika lascia un vuoto incolmabile nell’équipe di Malattie infettive e in tutto l’ospedale veneziano», ha scritto su Facebook Simone Venturini. «Un medico che ha fatto della professionalità e della passione per il proprio lavoro una caratteristica distintiva a cui si aggiungeva una grande umanità nella cura e nell’assistenza ai pazienti ricoverati, soprattutto durante il Covid. Con Erika se ne va un pilastro della nostra sanità». Il direttore del “Santi Giovanni e Paolo”, Fabio Graceffa, la ricorda come uno dei pilastri dell’ospedale. «Ci lascia un medico esemplare – dice -. Una specialista che durante la pandemia ha rivestito un ruolo fondamentale, mostrando tutte le sue qualità professionali e umane. Se ne va un’amica che mancherà moltissimo a tutti».

Il sindaco del paese: “Una tragedia per tutti noi”

Ieri si è celebrato il suo funerale. «Personalmente non la conoscevo, a differenza della madre che a Sant’Agata anima le attività sociali e culturali. Una tragedia per tutti, non so aggiungere altro in questo momento», commenta il vice sindaco Annalisa Palozzo.  Lascia la mamma Maria Luisa, i fratelli Lara e Luca.

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure